Musica

Cilekka, alla scoperta del singolo di debutto di Angelika

“Cilekka nasce dalla voglia di ribellarsi ad un silenzio sofferto; è un invito a tutte le persone, uomini o donne che siano, a rifiutare ogni tipo di abuso emotivo. Un racconto tagliente ed ironico contro qualsiasi atteggiamento tossico”

Giovedì 20 maggio 2021 è uscito per Supersugo Dischi il singolo di debutto di Angelika dal titolo Cilekka. Un brano che è un nuovo inizio per la cantautrice classe 1998 che vanta una posizione in bilico tra it-pop al femminile e influenze urban, un brano composto di sentimenti distorti e malinconia da ballare, che si impone contro tutti gli abusi emotivi.

Angelika ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Cilekka” è il tuo nuovo singolo di debutto, di che cosa si tratta?

Cilekka è il mio primo singolo uscito per la neonata SuperSugo Dischi. E’ un brano che nasce dalla voglia di ribellarsi ad un silenzio sofferto e ovviamente, essendo la musica una forma di comunicazione potentissima, è un modo per comunicare ed invitare tutte le persone, uomini o donne che siano, a rifiutare ogni tipo di abuso emotivo. Tirando le somme direi che Cilekka è una risposta che avrei dovuto dare tanti anni fa; a volte il tempismo è in ritardo.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Mia madre mi ha sempre ribadito che siamo esseri duali “ bene e male”, “luce ed ombra”. Viviamo in una società in cui si cerca il più possibile di reprimere le emozioni “negative”; rabbia, dispiacere, tristezza e depressione sono argomenti che purtroppo, da molti, vengono ancora visti come tabù. Anche io, per orgoglio e per paura, non ho mostrato per un lungo periodo le mie ferite e la mia fragilità; questo pezzo,seppur aggressivo nei toni,parla di una donna ferita che decide di rispondere ad atteggiamenti tossici dopo un lungo periodo. Spero sia un invito a tutti coloro che si sentono imprigionati ad uscire e urlare. Questa canzone è stata ,per me, il balsamo per i miei nodi in gola.

Come vivi questo tuo esordio discografico?

Sono molto felice e molto emozionata; scrivo da quando ho tredici anni ma questa è in assoluto la mia prima uscita.

Come ti sei avvicinata al mondo della musica?

Mio nonno era un cantante bravissimo ma all’epoca non aveva la possibilità di studiare, ha sempre cantato nel piazzale davanti casa per la famiglia e per il paese,trasmettendo la sua passione a tutti quelli che lo circondavano. Io non l’ho mai conosciuto eppure le canzoni che cantava sono arrivate anche a me tramite mia nonna. Ho iniziato a studiare canto a dodici anni, ho cambiato diversi insegnati spostandomi tra Firenze e Roma. Mi sono approcciata alla scrittura a tredici anni, ho seguito diversi corsi e ho avuto la fortuna di lavorare con persone splendide. Sono molto grata a tutti gli incontri della mia vita e molto grata di lavorare con il team della SuperSugo Dischi.

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Pubblicato da
Francesco Rapino
Argomenti: Intervistesingolo

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