Musica

“Circolo vizioso” è il nuovo singolo di Inghy, l’intervista

“Circolo vizioso è nato qualche anno fa. Come quasi tutte le mie canzoni, è nata come uno sfogo. Il brano è facilmente comprensibile, parla di un amore tossico e a senso unico”

Venerdì 15 ottobre è uscito per Visory Indie (distr. Believe) l’ultimo singolo di Inghy, cantautrice romana classe 1996. Circolo vizioso è un pezzo dalle sonorità delicate ed avvolgenti con cui l’artista ci racconta la sua esperienza con un amore tossico e distruttivo, un brano per incoraggiare i suoi ascoltatori a rimettere insieme i cocci della propria vita e andare avanti a testa alta. La produzione del brano è stata realizzata con la collaborazione di rebtheprod e Sala.

Inghy ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Circolo vizioso” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Circolo vizioso parla di un amore che uccide lentamente e di noi che restiamo immobili a farci fare del male. Come quando qualcosa non fa bene alla tua salute, ma continui a volerla.. come le sigarette, come il settimo caffè della giornata, come quell’ultimo drink che potevi evitare di bere, come una persona.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Vorrei trasmettere la voglia e la forza di lasciar perdere le persone tossiche e negative, vorrei far capire che l’amore dovrebbe significare felicità, e che tutti noi meritiamo di essere amati in maniera sana!

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Spero che il brano riesca ad arrivare, che trasmetta qualcosa, che possa aiutare qualcuno a riflettere o semplicemente fare compagnia a chi vive un momento difficile! Resto sempre con i piedi a terra, non mi aspetto chissà cosa, mi basta che arrivi dritta al cuore anche di una sola persona!

Come nasce il tuo progetto musicale?

Ho sempre scritto canzoni , la prima a 12 anni , ma le suonavo in cameretta per conto mio. Nel 2020 , anno in cui scoppiò questa maledetta pandemia, decisi di produrre il primo brano (Con me), per sentirmi meglio in un brutto periodo, per avere qualche stimolo in più, perché chiusi in casa non ne arrivano molti. Ho avuto il coraggio di pubblicarla solamente a Dicembre e da li ho deciso che non mi sarei più fermata, perché le sensazioni che ho provato mi sono piaciute veramente tanto. Dal mettersi in gioco per creare un buon prodotto, ascoltare un mio brano completamente finito, i messaggi delle persone .. un insieme di cose che mi fa stare troppo bene. È vero che tutte queste cose richiedono molta fatica, sacrifici e dedizione, però ne vale la pena.

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Pubblicato da
Francesco Rapino
Argomenti: Intervistesingolo

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