ROMA – “Termina oggi questo tratto di strada compiuto assieme. Anni intensi, che hanno richiesto un impegno continuo”, sempre guidati dai “nostri valori: lavoro, persona, solidarietà, giustizia sociale”: Annamaria Furlan lascia la guida della Cisl dopo quasi sette anni, proponendo suo successore Luigi Sbarra. Al Consiglio generale del sindacato di via Po, riunito a Roma, che si è aperto con il ricordo di Franco Marini, Furlan ripercorre le tappe, gli accordi, le manifestazioni ed i momenti più significativi di questi anni nella vita sindacale ma anche politica ed economica del Paese, fino alla pandemia: “Il 2020 ci ha cambiato, in profondità e per sempre. Per questo dobbiamo ripensare il paradigma economico, sociale, ambientale”.
“Ho avuto il privilegio e l’onore di guidare una grande organizzazione sindacale”, ha quindi sottolineato. “La soddisfazione più grande oggi è candidare Luigi Sbarra a segretario generale della Cisl”, ha detto tra gli applausi della platea, aggiungendo di “passare il testimone in mani sicure” e rivolgendo il suo ringraziamento a tutto il sindacato. Furlan era stata eletta il 24 giugno 2014 segretaria generale aggiunta della Cisl e poi l’8 ottobre 2014 segretaria generale dal Consiglio generale. Il primo luglio 2017 il XVIII Congresso confederale l’aveva rieletta al vertice della Cisl.