La compagnia aerea svela la classifica degli oggetti più comuni lasciati in aereo e alcune curiosità che si possono scordare a bordo
MILANO – L’entusiasmo per il viaggio, le chiacchiere con i propri compagni di volo, il bisogno di rifocillarsi all’arrivo o la più semplice distrazione. Mille possono essere le ragioni che portano ad abbassare la guardia ed esporsi all’errore quando si viaggia in aereo, incluso il rischio di dimenticare oggetti in volo.
È su questo che si è concentrato un curioso sondaggio commissionato da Vueling, parte del gruppo IAG, che, su un campione di 1.000 italiani, ha individuato l’identikit del viaggiatore più distratto: si tratta per la maggior parte di uomini col 62,5%, rispetto alle donne che col 37,5% si dimostrano meno propense a dimenticare effetti personali in viaggio; a livello di provenienza, il viaggiatore più distratto è del Sud o delle isole col 38,9%, seguito dal 38,2% proveniente dal Nord e il 22,9% dal Centro; infine, a livello anagrafico, “vince” la fascia d’età 25-35 anni col 29,9%, seguita dal 26,4% di chi ha tra i 46 e i 55 anni, il 25,7% tra i 36 e i 45 anni e a chiudere la classifica gli adulti tra i 56 e i 65 anni con il 18%.
Al tempo stesso, si delinea grazie al sondaggio anche l’identikit del viaggiatore più attento e diligente, che ha dichiarato dunque di non aver mai perso nulla a bordo di un aereo: primo posto per le donne col 51,6%, a fronte del 48,4% degli uomini; i più ligi provengono principalmente dal Nord, col 49%, seguiti dai partecipanti del Sud o delle isole col 32,1% e quelli del Centro col 18,9%; a livello anagrafico, infine, in testa la fascia d’età 46-55 anni col 29,6%, secondo e terzo posto rispettivamente per i 56-65 anni col 28,1% e 25-35 anni col 21,4% e a chiudere il range 36-45 anni con il 20,9%.
Non ti scordar di me: gli oggetti più comuni e i più curiosi
Oltre ai profili dei viaggiatori più distratti o più diligenti, interessante anche analizzare quali siano gli oggetti che si dimenticano in aereo con maggior facilità. Al primo posto figurano le cuffie, seguite da libri o riviste e occhiali da sole o da vista. La classifica prosegue con ombrelli, vestiti, borsa e cellulare. In fondo, invece, i documenti e il portafogli, più essenziali e quindi tenuti più stretti rispetto ad altri effetti personali. Ma, oltre a questi grandi classici, qualche viaggiatore ha dichiarato di aver dimenticato anche oggetti ben più bizzarri e variegati.
Tra questi, ad esempio, compare una confezione speciali palloncini che si gonfiano con il naso per compensare la pressione delle orecchie ed alleviare i disturbi legati al decollo.
La lista prosegue con altrettanto insoliti strumenti come un ukulele e uno scacciapensieri, ma anche un ritratto, una custodia porta abiti e una scultura di una gazzella da regalare come souvenir. C’è poi chi forse non ha dimenticato la testa, ma quello che ci va sopra sì, come una parrucca e un cappello da cowboy. E persino un anello di fidanzamento non è scampato all’abbandono inconsapevole!
Per evitare queste dimenticanze, Vueling consiglia di tenere addosso gli effetti personali essenziali e di fare una lista di ciò che si porta a bordo, leggendola e controllando diverse volte prima di scendere dall’aereo. Naturalmente, in caso comunque si scordi qualcosa a bordo, la compagnia è a disposizione per procedere con il recupero tramite il suo servizio di Lost & Found.