Lo si legge in un comunicato della CNA che ha chiesto questo intervento governativo in due lettere indirizzate al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.
“La nostra Confederazione – prosegue la nota – ritiene che, nella piena osservanza dei protocolli di sicurezza, i cittadini possano recarsi da artigiani di fiducia che non svolgono attività in grado di determinare assembramenti, com’è il caso di acconciatori e autoriparatori. Non per nulla si sta assistendo in molte zone d’Italia alla proliferazione di provvedimenti amministrativi mirati a mitigare i divieti di spostamento, che stanno creando situazioni di confusione e incomprensibili differenze tra un territorio e l’altro. Va tenuto conto che l’elevato numero di comuni italiani e la particolare orografia del nostro Paese rendono pressoché inevitabile l’interazione economico-sociale tra comunità separate politicamente ma non geograficamente. Si rende pertanto urgente – conclude il comunicato della CNA – un intervento del governo per rendere omogenee le decisioni eventualmente differenti assunte dalle autorità amministrative sul territorio”.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube