Dati dai quali emerge che “nelle piccole imprese la parità di stipendio tra uomini e donne è quasi realtà. In dettaglio, nelle imprese fino a nove dipendenti il divario è dell’1,6%, addirittura inferiore a quello del comparto pubblico. La forbice si divarica raggiungendo il 5,6% nelle imprese fino a 49 dipendenti. Per poi ampliarsi notevolmente in quelle fino a 249 addetti (12,7%) e da 250 in poi (18,5%). Una testimonianza ulteriore di quanto saia importante l’aspetto relazionale nelle piccole imprese, nelle quali – conclude la presidente di CNA Impresa Donna – è possibile tenere conto dell’effettivo valore delle singole persone, senza lasciarsi influenzare da ogni tipo di pregiudizio”.
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