“Oserei definire il mio brano come la continuità che risiede nell’interruzione; l’incontro scaturito inaspettatamente da una distanza o una miscela di alti e bassi colti nell’atto di comunicare”
“Cocktail”: questo il titolo del nuovo singolo di I Sensi Vietati, una canzone che allude ad un legame sentimentale intricato, o meglio, imprevedibile; un ipotetico drink concepito a partire da ingredienti eterogenei ma non per questo incompatibili tra loro.
I Sensi Vietati ci ha gentilmente concesso un’intervista.
Cocktail é il tuo nuovo singolo, di che cosa tratta?
Cocktail parla essenzialmente dei nostri caratteri, del nostro modo di essere e di comportarci paragonato agli ingredienti di un drink. Come se potessimo mixare noi stessi, piacendo e non a qualcuno proprio come un cocktail.
Definisci il tuo brano come la continuità che risiede nell’interruzione, perché?
Perché il brano tratta di un legame, che come ogni legame possiede delle incongruenze, una sorta di ossimoro relazionale.
C’è anche un videoclip, come si caratterizza?
Il videoclip ufficiale di “Cocktail”, diretto da Andrea D’amico, vede per protagonisti due giovani intenti ad evitarsi vicendevolmente. I vari frames del videoclip si saldano tra loro attraverso le immagini di un drink che intende simboleggiare le differenze caratteriali che intercorrono tra i due; quelle «differenze» che a volte uniscono e altre volte separano.
Come nasce il tuo progetto cantautorale?
Nasce nel 2018 come un semplice gioco, per diventare mano a mano più serio e impegnativo. Nel 2019 esce l’EP Carbone prodotto da I&I studio e seguito da due singoli, fino ad arrivare a cocktail, ma ci saranno molte altre novità.