ROMA – “L’allarme maltempo colpisce i vigneti dove e’ in pieno svolgimento la vendemmia favorita dal lungo periodo di caldo”. E’ quanto ha affermato la Coldiretti in relazione all’allarme della protezione civile che riguarda importanti regioni vitivinicole. Un brusco cambiamento dopo un lungo periodo di bel tempo che ha favorito le operazioni di raccolta, aumentato il contenuto in succo degli acini e incrementato i contenuti zuccherini.
“La vendemmia quest’anno – ha spiegato la Coldiretti – si prevede con una produzione complessivamente in aumento tra 10% e il 20% con circa 46/47 milioni di ettolitri, rispetto ai 40 milioni dello scorso anno, che garantisce all’Italia il primato mondiale. In questo momento e’ in corso la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e poi si proseguira’ addirittura fino a novembre con le uve di Aglianico e Nerello”.
Secondo la Coldiretti, con la raccolta di tutte le diverse uve la produzione tricolore sara’ destinata per oltre il 70% dedicata a vini Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata, 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita, e 118 vini a indicazione geografica tipica riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola.
Il tutto in un 2018 che ha registrato il record storico delle esportazioni di vino Made in Italy con un aumento del 5,9% rispetto allo scorso anno quando avevano raggiunto su base annuale i circa 6 miliardi di euro diventando la prima voce dell’export agroalimentare.