“Come vorrei”, nuovo brano di Dalise, veicola un messaggio rivolto alla coscienza degli uomini che scende in profondità e si fa spazio nelle stanze più buie dell’inconscio. Con questa canzone Dalise pone l’accento sul fatto che ancora oggi il corpo delle donne è ricoperto di pregiudizi, stigmatizzazioni e significati che ostacolano la ricerca della felicità a cui tutti, uomini e donne, hanno diritto. Il brano segna per la cantautrice l’inizio di una nuova collaborazione con Roberto Vernetti, produttore artistico di Malika Ayane, Anna Oxa e Patty Pravo. L’artista ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Come vorrei” è il tuo nuovo singolo, come si caratterizza?
Il brano parla sottovoce con parole chiare e profonde come lame. Io ne consiglio l’ascolto.
Che tipo di messaggio vuoi lanciare con questo brano?
Vorrei che si potesse iniziare a parlare di un cambiamento culturale che metta sullo stesso piano l’uomo e la donna e che le differenze tra l’uno e l’altra , sia fisiche che sentimentali, possano diventare occasione di confronto e comprensione, arricchimento personale e sociale.
Questo lavoro segna l’inizio della tua nuova collaborazione con Roberto Vernetti, com’è nata e con quali propositi?
Ho incontrato Roberto in una video-intervista a marzo e mi colpì la sua domanda dopo aver ascoltato “Semplicemente e basta”, il mio brano precedente. Mi chiese “ sei un’artista pop. Come hai fatto ad essere presente in questi anni, a lavorare , a pubblicare anche se non fai ne trap ne indie, che è il nuovo pop italiano?” – in quel momento io decisi che volevo lavorare con lui, perché mi aveva capita. “Come vorrei” è solo il nostro primo capitolo insieme.
Il videoclip è caratterizzato da un’atmosfera onirica, com’è maturata questa scelta?
Stefano Zanchetti (co-autore e direttore artistico del mio progetto) ed io abbiamo scelto questa ambientazione dopo aver ascoltato l’arrangiamento di Roberto. Siamo partiti dall’idea di usare uno specchio per rappresentare la mia coscienza e il dialogo con me stessa. Avevo poi il desiderio di usare il mio corpo e Alessia Losavio, che ha curato le coreografie , mi ha aiutata a rappresentare con la danza i pensieri che espongo nel brano e che trovano una naturale rappresentazione solo in questo tipo di atmosfera.
L'Opinionista® © 2008-2024 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube