Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per mettere a reddito, si registra che la maggior concentrazione di investitori si ha nella fascia di età compresa tra 45 e 54 anni (32%), seguita dai soggetti tra 35 e 44 anni (27,7%). Il 70% degli investitori è coniugato mentre il 30% è single (celibi/nubili, separati/divorziati, vedovi).
A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, dirigenti e liberi professionisti che coprono il 29,2% di questo mercato, a seguire gli impiegati con il 26,5%, mentre la terza posizione è dei pensionati con il 14,8%. Quest’ultima componente segnala una percentuale in ribasso rispetto al secondo semestre del 2014, quando era del 16% .
Buona parte delle compravendite per investimento si conclude senza l’ausilio degli istituti di credito (77,3%), mentre solo il 22,7% degli investitori ricorre al mutuo bancario. Infine, la tipologia più acquistata da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 45,5% delle preferenze, a seguire i trilocali acquistati nel 34,7% dei casi. Rispetto al II semestre del 2014 è in aumento la percentuale di sceglie di comprare il bilocale, mentre diminuisce la percentuale di compravendite di monolocali che passa dal 9% al 2%.
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