Brunetta spiega: “Abbiamo cambiato le modalità di svolgimento dei concorsi pubblici, abbiamo creato una procedura totalmente digitalizzata, siamo passati da concorsi che duravano tra i quattro e cinque anni a concorsi che durano al massimo cento giorni, abbiamo spinto il paese verso una strada alternativa a quella del gigantismo da concorso, abbiamo creato delle condizioni affinché per l’accesso al pubblico sia più importante la formazione e i titoli di studio conseguiti piuttosto che il quiz logico-matematico e abbiamo fatto fare al paese un salto dall’Ottocento alla modernità. Non mi pare poco”.
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