ROMA – “Bisogna andare oltre la guerra del grano”. É quanto ha affermato Nicola Gatta, presidente della Federazione Cereali alimentari di Confagricoltura, in occasione del tavolo di filiera grano-pasta convocato ieri dal ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova.
“Il comparto grano duro-pasta deve recuperare competitività – ha aggiunto – e questo può essere realizzato solo per mezzo di una filiera coesa negli intenti e sempre più trasparente nei rapporti commerciali; solo così sarà possibile garantire una equa redistribuzione dei profitti per tutti gli operatori del settore.”
Confagricoltura esprime soddisfazione per il rifinanziamento dei contratti di filiera per il comparto, che chiede da tempo. E, in particolare, per l’annunciato stanziamento in legge di bilancio di complessivi 30 milioni di euro per il triennio 2020-2022 destinati all’aiuto de minimis ad ettaro per il grano duro, a cui si aggiungeranno altri 10 milioni di euro per coprire la campagna 2019. Palazzo Della Valle auspica che tale annuncio si traduca in provvedimenti concreti in tempi rapidi, anche perché le semine sono alle porte ed è necessario garantire copertura finanziaria all’utile strumento dei contratti di filiera ed una programmazione agronomica di medio periodo.
Confagricoltura ha avuto risposte positive dal ministro anche in merito alle sollecitazioni relative allo snellimento delle procedure e alla certezza dei pagamenti diretti ad ettaro di filiera e resta in attesa dell’avvio di una sperimentazione della Commissione Unica Nazionale e delle sue modalità di realizzazione.