“Oggi – aggiunge – una società di calcio di serie A per avere il nulla osta all’iscrizione al campionato deve dimostrare di essere in condizione di poter iniziare e completare la competizione e questa funzione di controllo economico-finanziaria è assegnata alla Covisoc, un organismo indipendente i cui membri sono nominati dalla competente federazione sportiva (FIGC). Insomma le funzioni di vigilanza si svolgono nel pieno rispetto dell’autonomia dell’ordinamento sportivo. La politica ne rimane interamente fuori”.
Il progetto governativo prevede invece la “istituzione di una nuova Agenzia, posta direttamente sotto la vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri, formata da 3 membri nominati personalmente dal Presidente del Consiglio (o dal Ministro dello sport). Una palese invasione di campo della politica nello sport”, afferma l’ex premier.
Ma non è tutto: “A sorprendere – precisa Conte – sono anche le funzioni attribuite alla nuova Agenzia, che potrà indagare e censurare la gestione economica-finanziaria delle società sportive arrivando a pretendere “iniziative riparatrici” o “rettifiche da apportare”. Questo impianto normativo ci riporta al diritto societario di epoca fascista, quando il nostro codice civile fu infarcito di “iniezioni corporative” che miravano ad affidare allo Stato il controllo “sull’indirizzo della produzione” e la “vigilanza sulla gestione delle imprese” (così l’art. 2085 del codice civile del 1942). Meloni e Abodi siete davvero consapevoli di quel che state realizzando? Possibile che la cieca ideologia vi spinga a tanto? Sappiate che noi del Movimento ci opporremo in tutti i modi”.
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