Economia

Conte: “Riforme contro lo Spread, non cerchiamo alibi”

ROMA – Da un lato il premier Giuseppe Conte che rassicura sul risanamento del debito pubblico, dall’altro il rinvio in autunno del giudizio sull’Italia da parte dell’agenzia di rating Moody’s allentano il pressing sui titoli di stato italiani e il conseguente spread con i titoli tedeschi. I mercati regalano all’Italia una boccata di ossigeno dall’afosa temperatura estiva ma il timore che si possa abbattere una tempesta finanziaria sull’Italia resta.

“Non cerchiamo alibi, lavoriamo con determinazione e convinzione al raggiungimento dei nostri obiettivi politici. Il debito pubblico è sostenibile e in ogni caso si può risanare con gradualità, ponendo attenzione alle ragioni della crescita” tranquillizza però il presidente del Consiglio commentando con il Corriere gli allarmi lanciati da esponenti di governo sul rischio di un attacco finanziario. E frenando i suoi ministri sul superamento dei vincoli finanziari: “Andremo per gradi. La prima cosa è far capire all’Europa il significato e la portata delle nostre riforme”.

Anche il ministro dei rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro ostenta tranquillità: “I mercati sono preoccupati dall’instabilità” ma “ora c’è una maggioranza solida. Eventuali tempeste dei mercati non possono minacciare una democrazia sana” dice a La Stampa, dove assicura: “Vareremo riforme che consentiranno di abbattere il debito pubblico e aumentare la domanda interna, sempre nel rispetto degli equilibri di bilancio. L’obiettivo è rilanciare la crescita, quindi io non temo attacchi”.

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Redazione L'Opinionista

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