Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 18 aprile 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.
I numeri forniti ieri dal Dipartimento di Protezione Civile ci hanno detto che nelle ventiquattrore precedenti il totale dei positivi é salito a 106.962, con 355 casi in più. Di questi 2.812 sono in terapia intensiva, 25.786 (-1.107 rispetto a giovedì) ricoverati e gli altri 78.634 (73%) in isolamento domiciliare. Ancora i decrescita il dato di pazienti in rianimazione, questa volta di 124 unità. Purtroppo, in aumento il numero dei morti, che sono risultati 575 (contro i 525 del giorno prima). Aumentati i guariti, sono stati 2.563 per un totale di 42.726. Sono stati effettuati 63.000 tamponi, rispetto ai 61.000 di giovedì e i 43.715 di mercoledì.
“La curva del contagio è in fase decrescente a livello nazionale anche se con intensità diverse di circolazione del virus nelle varie zone del Paese”. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in apertura della conferenza stampa settimanale sull’analisi dell’andamento epidemiologico relativo a Covid-19 in Italia. “L’adozione delle misure di lockdown hanno consentito di limitare la diffusione del virus in molte aree – ha proseguito Brusaferro -. La Lombardia rimane la regione più colpita anche se la curva dimostra un decremento dei casi. Il Veneto mantiene la stessa tendenza così come l’Emilia Romagna. In altre regioni la circolazione del virus è più limitata”.
Stando a quanto comunicato dal Ministero della Salute, i numeri dei contagiati sono i seguenti: Lombardia 64.135 (+ 1.041, +1,6%); Emilia-Romagna 21.834 (+ 348, +1,6%); Veneto 15.374 (+ 384, +2,6%); Piemonte 19.803 (+ 695, +3,6%); Marche 5.668 (+ 86, +1,5%); Liguria 6.188 (+ 149, +2,5%; Campania 3.951 (+64, +1,6%); Toscana 8.110 (+ 167, +2,1%); Sicilia 2.625 (+46, +1,8%); Lazio 5.524 (+ 144, +2,7%) Friuli-Venezia Giulia 2.675 (+59, +2,3%); Abruzzo 2.443 (+97, +4,1%); Puglia 3.327 (+69, +2,1%); Umbria 1.337 (+8, +0,6%); Bolzano 2.296 (+29, +1,3%); Calabria 991 (-18, -1,8%); Sardegna 1.178 (+14, +1,2%; ieri erano stati +3); Valle d’Aosta 993 (+ 22, +2,3%; ieri erano stati +13); Trento 3.376 (+82, +2,5%; ieri erano stati +74); Molise 269 (+6, +2,3%; ieri erano stati 0); Basilicata 337 (+1, +0,3%; ieri erano stati +16).
Nello specifico, in Lombardia, la Regione più colpita, rispetto al 16 aprile si é registrato un incremento di 941 nuovi contagi, per un totale di 63.094 cittadini lombardi risultati positivi al Covid-19. Di questi, 11.356 sono attualmente ricoverati in ospedale senza seguire una terapia intensiva (-687 rispetto al dato di ieri), mentre sono 1.032 i pazienti che si trovano al momento ricoverati in terapia intensiva (-42 rispetto a ieri). Nelle ultime ventiquattro ore 1.439 persone sono state dimesse, per un totale di 39.098 cittadini dimessi a partire dall’inizio dell’epidemia. Di questi, 18.396 sono guariti dopo essere passati in ospedale, una cifra in crescita di 541 unità rispetto ai dati registrati ieri. Il numero complessivo di deceduti sale a 11.608 persone, a fronte delle 231 vittime registrate nel corso dell’ultima giornata.In Emilia-Romagna erano 21.029 i casi di positività al Coronavirus, 277 in più rispetto al giorno prima. Per la prima volta, però, erano salite le guarigioni: se ne sono infatti registrate 395 di nuove. Le persone complessivamente guarite sono diventate 4.664 (+395). Complessivamente, 8.966 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (-50 rispetto a ieri). 325 i pazienti in terapia intensiva: tre in meno di ieri. E sono diminuiti anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (- 85). In Liguria erano 2.455 i pazienti a domicilio (+80) e 1.002 gli ospedalizzati (-58), di cui 105 in terapia intensiva (UTI, +2). I Positivi clinicamente guariti a casa 1.147 (+43): o guariti non più positivi 716 (+46).I deceduti sono stati 38, che hanno fatto salire il totale a 866 (+38). In Abruzzo rispetto a ieri si é registrato un aumento di 97 casi, su un totale di 1113 tamponi analizzati. 319 pazienti (- 5 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 43 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 246 pazienti deceduti (+3 rispetto a ieri).
Regione Lombardia resta ferma sull’idea di stilare un piano per riaprire in orario scaglionato uffici e aziende e, successivamente, scuole e università. Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha espresso le proprie opinioni sulle tempistiche delle riaperture e sui test sierologici precisando che la ripresa delle attività produttive il 4 maggio sarà ovviamente subordinata al parere scientifico. É, però, necessario predisporre un piano in queste settimene per farsi torvare pronti qualora il parere fosse favorevole. Per Luca Zaia, Governatore del Veneto, il lockdown é già finito.
Dal Professor Ricciardi,rappresentante italiano Oms e consulente del ministro della Salute, rimbalza però la voce che la scelta di riaprire non é saggia: “In questo momento ha una condizione epidemiologica di particolare gravità. Il Professore si é detto certo che una seconda ondata di epidemia da coronavirus ci sarà in autunno. Fino a quando non avremo un vaccino ci saranno nuove ondate o, speriamo, tanti piccoli focolai epidemici. Per questo è molto importante non accelerare le riaperture: in caso contrario la seconda ondata invece di averla più avanti rischiamo di subirla prima dell’estate. Si é perè detto ottimista per quanto riguarda il vaccino: “Arriverà prima di molti altri”.
Fa scalpore il Governatore De Luca, seconda cui se il Noed Italia dovesse riaprire, chiuderebbe i confini della sua Regione. Gli ha fatto il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e governatore della Liguria, Giovanni Toti, che all’Ansa ha dichiarato: “La chiusura delle regioni è incompatibile con la ripresa economica e sociale che si basa sulla mobilità, semmai bisogna consentire spostamenti in modo graduale e per categorie”.
Nel frattempo il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Le giornate si allungano, a volte sembrano infinite, per molti diverse. Nonostante tutto la gente non si abbatte e reagisce con dignità a questa emergenza. Ma c’è un aspetto che in questi giorni bisogna considerare ancora di più: la vita umana. La politica a volte si è persa tra le polemiche, mentre è doveroso percorrere sempre la giusta strada, quella della responsabilità. Governo, opposizioni, regioni, comuni, tutti dobbiamo agire tenendo bene a mente che la nostra priorità deve essere la vita umana. Siamo tutti accomunati dal nostro tricolore e tutti insieme dobbiamo difendere e tutelare la vita delle persone. Questa emergenza lascerà per sempre un segno indelebile sulla nostra pelle. Ognuno di noi ha perso un parente, un amico, un conoscente. Direttamente o indirettamente abbiamo provato il dolore della sofferenza causata da questo virus. C’è un tempo per tutto, anche per le polemiche, ma non è questo. Questo è un tempo diverso, unico, mai visto prima. E dobbiamo pensare che la priorità di questo tempo, oggi, è innanzitutto proteggere la vita. Lo dobbiamo a chi dall’inizio della crisi sta combattendo in prima linea, soprattutto negli ospedali. Abbiamo una grossa responsabilità nei confronti degli italiani. Onoriamola, senza spettacolarizzazioni. Non servono.Vi abbraccio tutti, virtualmente. L’Italia ce la farà”.
Gli esperti stanno pensando a modalità diverse per macroaree (Nord, Centro Su), con monitoraggi ogni quindici giorni ed eventuali possibili chiusire in caso di andamento negativo
L’ispezione ministeriale relativa al Pio Albergo Trivulzio di Milano è ancora in corso. Nei giorni scorsi era stata sequestrata dalla Guardia di Finanza sia presso la struttura sia presso gli Uffici di Regione Lombardia. La mission é quella di far chiarezza sul perchè nle ultime settimane i decessi sono lievitati: cause naturali oppure Coronavirus non dichiarato? Sono in valutazione da parte dei tecnici ulteriori documentazioni e, solo al termine di queste analisi, sarà completata la relazione definitiva, come già affermato nella giornata di ieri dalla sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa.
Si chiamerà Immuni la app italiana per il tracciamento del contagio del nuovo Coronavirus durante la Fase 2. Con un’ordinanza il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha disposto la stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la Bending Spoons spa, la società progettatrice della app.
Il sistema di tracciamento digitale sarà utile per contenere e contrastare l’emergenza epidemiologica Covid-19, perché può “aiutare a identificare individui potenzialmente infetti prima che emergano sintomi e, se condotto in modo sufficientemente rapido, può impedire la trasmissione successiva dai casi secondari” si legge sull’ordinanza.
L’app si potrà scaricare e installare su telefonini con sistema operativo ios o android. Non sarà obbligatoria e funzionerà grazie all’attivazione del bluetooth (low energy). Garantito l’anonimato.
Come funziona? I cittadini scaricano l’app e iniziano ad utilizzare l’applicazione che crea un registro dei contatti in cui ci sono tre informazioni: qual è il dispositivo con il quale sono stato in contatto, che distanza, per quanto tempo. Qualora il soggetto risulti positivo a seguito di un test, l’operatore medico autorizzato dal cittadino positivo, attraverso l’identificativo anonimo dello stesso, fa inviare un input/messaggio di alert per informare tutti quegli utenti identificati in modo anonimo che sono entrati in contatto con lui. Ovviamente questo accade solo se in entrambi i cellulari è presente l’applicazione di tracciamento.
Il Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, ha indetto la gara “in procedura semplificata e di massima urgenza” per l’acquisto di Kit, reagenti e consumabili destinati all’effettuazione di 150mila test sierologici che serviranno per l’indagine campione sulla diffusione dell’infezione da SarsCoV2 nella popolazione italiana.
La gara – pubblicata sui siti istituzionali del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissario Straordinario e del Dipartimento della protezione civile – sarà conclusa in tempi strettissimi: entro il 22 aprile dovrà infatti avvenire la presentazione delle offerte, ed entro il 29 aprile ci sarà la sottoscrizione del contratto di fornitura.
L’obiettivo fondamentale è quello di determinare l’estensione dell’infezione nella popolazione italiana, utile a una riduzione graduale delle misure di contenimento del contagio.
Per quanto riguarda i dati della Protezione CIvile cambia la programmazione. Salvo il lunedì e il giovedì, Non c’é stata la consueta Conferenza stampa delle 18 il Capo del Dipartimento di Protezione civile, Dottor Angelo Borrelli, ma é stata la stessa Protezione Civile, tramite nota ufficiale, ad aggiornarci su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva) e morti con Coronavirus.
Oggi i guariti sono stati 2.200 per un totale di 44.297. Ci sono stati 809 casi in più e il numero dei positivi é salito a 109.711 di cui 2.733 (-79) sono in terapia intensiva, 25.077 (-779)ricoverati e gli altri 80.031 in isolamento domiciliare. I decessi odierni sono 482 contro i 575 di ieri. Oggi sono stati effettuati 61.725 tamponi.
Il bollettino emanato dall’Ospedale Spallanzani di Roma dice che i pazienti Covid-19 positivi sono in totale 140. Di questi, 20 necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 306.
In Abruzzo rispetto a ieri si registra un aumento di 44 casi su un totale di 1231 tamponi analizzati. Nella giornata di ieri i positivi erano stati 97 su un totale di 1113 tamponi. 321 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva, 41 (-2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1609 (+29 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. In Lombardia sono 1246 i nuovi casi nelle ultime 24 ore nella regione per un totale di 65.381. I morti salgono a 12.050 (+199). In calo i ricoveri (-585) e le terapie intensive (-24). In Liguria sono 2.406 i pazienti a domicilio (-49) e 1.006 gli ospedalizzati (+4), di cui 105 in terapia intensiva. I positivi clinicamente guariti a casa 1.203 (+56), i guariti non più positivi 789 (+73) e i deceduti 895 (+29). Sono 22.184 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 350 in più rispetto a ieri. . 9.166 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (118 in più rispetto a ieri). 296 i pazienti in terapia intensiva: 13 in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-96). In aumento le guarigioni: 289 le nuove registrate oggi per un totale di 5.635; 62 i decessi.
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