Dal 4 maggio si allentano poco le misure restrittive. Riaprono settore manifatturiero ed edilizio; spostamenti ancora limitati
ROMA – É atteso per le 20.20 del 26 aprile il messaggio alla Nazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso del quale verrà illustrata la strategia del Governo per la Fase 2, che avrà inizio il prossimo 4 maggio. Il Premier spiegherà come intende l’esecutivo conciliare la ripartenza delle attività economiche con il contenimento dell’epidemia di Coronavirus.
Qualche ora fa il Premier ha scritto sui social: “Stiamo lavorando per facilitare la ripartenza del Paese dopo il 4 maggio. Non possiamo protrarre oltre questo lockdown, ma il riavvio dovrà avvenire in piena sicurezza, a garanzia della salute pubblica. Il piano nazionale che stiamo mettendo a punto ci consentirà una ripresa ben strutturata, ragionata, senza concessione a improvvisazioni”.
Durante la riunione della cabina di regia con i principali sindaci italiani, Conte ha dichiarato che l’indice di contagio R0 sarà monitorato settimanalmente e che, se dovesse risalire, si dovrà ritornare alle chiusure e al distanziamento sociale.
Le probabili soluzioni
I primi settori a riaprire dovrebbero essere quelli a indice di rischio più basso, come i cantieri e le industrie manufatturiere e dell’edilizia. Il prossimo step mobiliterà tra i 2,7 e i 2,8 milioni di italiani anche se in realtà la cifra dei lavoratori é molto più ampia perché altri continueranno a svolgere smart working. I negozi potrebbero riaprire l’11 maggio e la ristorazione dal 18; bar e ristoranti potrebbero, però, dal 4 praticare l’asporto. Parrucchieri ed estetisti, invece, non devrebbero riaprire prima di giugno.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, di certo viaggeranno meno persone per corsa, saranno sanificati i mezzi ogni giorno, saranno incentivati i biglietti digitali e pare che sarà obbligatorio l’uso della mascherina, anche di stoffa. Conte nei giorni scorsi ha già anticipato che la scuola ripartirà a settembre; visto che non dovrebbero riaprire i centri estivi si dovranno trovare soluzioni anche per le famiglie con figli piccoli.
Gli spostamenti potrebbero esere possibili solo tra Comuni e non, almeno per ore, tra Regioni: é, quindi, probabile che l’autocertificazione servirà soltanto per chi cambia Regione per lavoro o stato di necessità. Dal 4 maggio, inoltre, dovrebbero essere permesse l’attività motoria individuale e la ripresa degli allenamenti per gli sport professionistici. Dovrebbero essere permesse anche le visite ad amici e parenti purché non siano riunioni di famiglia. Tra qualche ora sarà tutto chiaro.
Il messaggio alla Nazione
“Grazie ai sacrifici fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia. Avete dimostrato tutti, da nord a sud senso di responsabilità e di comunità. Ora inizia la Fase 2 e sappiamo che i contagi potranno risalire. Sarà ancora più importante il distanziamento di almeno un metro e avere senso di responsabilità, anche e soprattutto in famigliia. É l’unico modo per non amalarci. Se ami ‘Italia, mantieni le distanze.
Ci attende una fase dura. Potremmo prendercela con qualcuno, dai familiari ai politici, passando per la stampa. E invece é bene scacciare la rabbia e fare ognuno la propria parte. Dobbiamo gettare le basi per la ripartenza del Paese. Potrebbe essere l’occasione per scacciare le cose che da tempo non vanno beme. Il Governo non si tira indietro.
Conviveremo con il virus e dovremo adottare i dispositivi individuali. Il Commissario Arcuri é delegato a calmierare il costo delle mascherine e c’é forte impegno del Governo, con un prossimo provvedimento, di eliminare l’IVA.
É stato approvato il recovery fund, fino a poco tempo fa impensabile. Offrirà ai Paesi più colpiti, tra cui l’Italia, di avere una ripresa più rapida in nome della solidarietà.
Stiamo lavorando per le misure economiche perché siamo consapevoli che molti di voi sono ancora insoddisfatti. Ci sono dei ritardi di cui personalmente mi scuso ma stiamo parlando di 11mila domande, una quantità che normalmente viene evasa dall’INPS in cinque anni. É necessario l’intervento delle Regioni, alcune devono ancora far pervenire i flussi.
Il Paese non riparte senza le imprese. Abbiamo pronto un decreto da 55 miliardi. Chi già avuto il bonus da 600 euro potrebbe avere un rinnovo automatico. Ci saranno finanziamenti a fondo perduto per le imprese con meno di 20 dipendenti, aiuti al turismo che non potrebbe mai recuperare.
Stiamo lavorando per un decreto parallelo, che io chiamo “sblocca Paese“.
Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio e saranno in vigore fino al 18. Avremo una conferma generalizzata per gli spostamenti all’interno delle Regioni: per lavoro, salute, stato di necessità. Si aggiungono soltanto le visite ai parenti, nel rispetto delle distanze, con l’adozione delle mascherine e col divieto di assembramento. Chi presenta febbre superiore a 37,5 deve rimanere nel propro domicilio e contattare il medico di famiglia.
Il divieto di assembramento rimane, sia all’aperto sia al chiuso. Consentito l’accesso, contingentato, a parchi e giardini nel rispetto delle ditanze.
Consentita l’attività motoria individuale con la distanza di due metri; saranno consentiti gli allenamenti degli atleti, professionisti o riconosciuti dal CONI: nel rispetto delle distanze sociali.
Le cerimonie funebri saranno conemtite con un numero massimo di 15 partecipanti.
Consentita anche attività di ristorazione con asporto, senza assembramento davanti ai negozi.
Riapre tutto il settore della manifattura; delle costruzioni e delle attività collegate. Dovranno osservare rigorosamente i Protocolli di sicurezza, agiornati il 24 aprile.
Il protocollo del 20 marzo dovrà essere applicato anche al trasporto pubblico. Poi c’é un protocollo del 24 aprile per i cantieri.
Le Regioni con cadenza giornaliera dovranno informare sulla curva epidemiologica e sull’adeguatezza del proprio sistema sanitario. Il Governo potrà in ogni momento intervenire sulla situazioni critiche.
In programma per il 18 maggio c’e in programma la riapertura di commercio al dettaglio, allenamenti a squadre, musei, biblioteche. Il 1° giugno si vorrebbero riaprire bar, ristoranti, parrucchieri, attività della cura della persona.
Nei prossimi giorni ci occuperemo degli stabilimenti balneari”.
A quando la fase 3?
In queto momento noi siamo ancora in grado di prevedere quando si arriverà al congedo zero.
Scuole chiuse, c’é la possibilità di andare in contro alle famiglie con figli?
Le scuole saranno chiuse fino a fine anno scolastico perché é molto delicato contemperare diritto allo studio e diritto alla salute. Ora si dovrà pensare a far sostenere gli esami di Stato a distanza. É chiaro che le famglie incontrano difficoltà, ancor più ora che riapriremo alcune attività produttive. Penseremo a bonus e congedi.
Allenamenti individuali il 4 e di squadra il 18. La ripresa del campionato potrebbe dare un messaggio di svago oppure non é ancora il caso.
Da appasionato di calcio non mi aspettavo nemmeno lo stop del Campionato. nei prossimi giorni il Ministro dello Sport lavorerà con il Comitato Tecnico Scientifico per trovare un percorso per terminare la stagione. Però ci dovrà essere la sicurezza.