I dati sono stati ufficializzati dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nella conferenza stampa del 5 aprile 2020
ROMA – Domenica 5 aprile 2020 le persone positive in Italia erano 89.274. Sempre alto il numero dei decessi giornalieri (684), ma per la prima volta era stato negativo il dato delle terapie intensive.
Nella Conferenza stampa di oggi, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ci ha aggiornato su quelli che sono i dati giornalieri, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva) e morti con Coronavirus e sull’attività svolta per fronteggiare questa terribile epidemia. Nell’occasione era affiancato dal Professor Silvio Brusaferro, dell’Istituto Superiore di Sanità.
Oggi i guariti sono stati 819, 21.815 in totale. Ci sono stati 2.972 casi in più e il numero dei positivi é salito a 92.246 di cui 3.977 sono in terapia intensiva, 28.949 ricoverati e gli altri in isolamento domiciliare; il resto (58.320, pari al 64%) a casa.
I decessi odierni sono 525, il valore più basso dal 19 marzo ad oggi.
Continuano le attività di trasferimento dei pazienti in terapia intensiva dagli ospedali lombardi presso altre strutture, italiane e non: ad oggi sono 116 (76 Covid e 40 non Covid). Da oggi non sarà più stato spostato nessuno perché non c’é più bisogno.
Altra buona notivia arriva dallo Spallanzani di Roma: il numero dei dimessi oggi é stato superiore a quello dei ricoverati.
Sono 15.550 volontari impegnati nelle attività di assistenza alla popolazione. cui si aggiungono Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Forze Armate, Polizia e Personale sanitario. Le tende pre-triage sono 820 all’esterno degli ospedali, 151 dentro gli istituti penitenziari.
Il Dottor Borrelli ha ricordato che le buone notizie non devono portare ad abbassare la guardia. É fondamentale stare a casa e uscire solo per comprovate necessità.
Il Professor Brusaferro ha sottolinato come é iniziata la discesa della curva, compresa quella dei decessi. Si é associato al Dottor Borrelli dicendo che questi dati devono essere confermati giorno dopo giorno grazie a un comportamento responsabile. Si potrà pensare a una Fase 2 soltanto in caso di conferma dei dati: si dovrà pensare a come mantenere basso il numero delle nuove infezioni al massimo possibile.