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Coronavirus: il 20 marzo 627 decessi e 4.670 nuovi casi [VIDEO]

I dati sono stati ufficializzati dal Capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli nella conferenza stampa del 20 marzo 2020

ROMA – Si è conclusa da poco la Conferenza stampa del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, che ogni giorno, ormai da quasi tre settimane, ci aggiorna su quelli che sono i dati giornalieri, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva) e morti con Coronavirus e sull’attività svolta per fronteggiare questa terribile epidemia. Nell’occasione é stato affiancato dal Professor  Bernabei dell’Istituto Superiore di Sanità.

Oggi i guariti sono stati 689, 5.129 in totale. Ci sono stati 4.670 casi in più e il numero dei positivi é salito a 37.860 di cui: 14.935 sono in isolamento domiciliare (19.185 senza sintomi o con sintomi lievi), 2.655 (7% del totale) sono in terapia intensiva. I decessi odierni sono, purtroppo, 627 (persone “con” e non “per” Coronavirus); in totale 3045.

Passando all’attività svolta nella giornata del 20 marzo, il Dottor Borrelli ha segnalato che ci sono mille volontari in più rispetto a ieri e questo evidenzia lo sforzo che il Paese sta facendo nella lotta contro questa epidemia, a fianco al personale sanitario, della Polizia e delle Forze dellOrdine. Sono state intstallate 14 tende pre-triage (totale 669 davanti ale strutture e 122 negli istituti Penitenziari). É stato trasferito un pazienti dalla Lombardia verso altra Regione (60 in totale).

Borrelli ha firmato ordinanza che consente il pagamento anticipato delle pensioni, disposto dal 26 al 30 marzo, e questo avverrà anche nel mese di aprile e in quelli successivi. Con il Ministro Boccia si sta facendo il piano per dotare le strutture ospedaliere di nuovi medici. Ha smentito seccamente la fake che vuole che il Dipartimento si stia preparando ad adottare un piano di contenimento a metà aprile; crede che dovrebbe essere perseguible chi mette in giro queste notizie allarmanti.

Il Professor Villani ha detto che analizzando le cartelle dei primi 355 pazienti deceduti, a parte lo 0,8%, i restanti avavno patologie regresse quali ipertensione, diabete, cardiopatie, fibrillazione atriale, oltrechè l’età geriartrica. In queste condizioni il virus trova terreno più fertile.

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Pubblicato da
Marina Denegri

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