Salute

Coronavirus, Futurpharma in prima linea nelle scuole per le misure di prevenzione sanitaria

ROMA – L’associazione FuturPharma, Associazione Italiana Farmacisti, di fronte alla grave emergenza sanitaria creatasi nel nostro paese, sospendendo precedenti ed importanti impegni nazionali e territoriali, ha deciso la piena attivazione e mobilitazione di tutti i suoi organi ed iscritti nel fronteggiare la possibile espansione della sindrome virale legata al Coronavirus. Così, in modo esclusivo, sarà presto impegnata nelle scuole, per la divulgazione e il chiarimento di procedure corrette da seguire circa le misure di prevenzione sanitaria sul Coronavirus, attraverso percorsi informativi di tutela sanitaria sia a distanza, che in aula.

“Dando piena adesione e collaborazione alle istituzioni competenti – ha spiegato la Presidente di Futurpharma – riteniamo di poter dare come farmacisti un contributo specifico ed essenziale, non solo legato alla nostra presenza capillare territoriale ed alla capacità di distribuire tutti i presidi consigliati dalle autorità, ma anche di dispensare, grazie alla nostra professionalità ed esperienza maturata accanto alla sofferenza di tanti cittadini fragili, il farmaco dando informazioni corrette, necessarie, in un momento di grande e comprensibile confusione di messaggi diffusi dai vari media (non sempre in modo disinteressato, documentato o completo). Tale informazione comprende una serie di punti essenziali che saranno quanto prima ulteriormente oggetto di approfondimenti, pianificazione e di iniziative di formazione e prevenzione sanitaria nelle scuole”.

A sostenere pienamente in questa preziosa iniziativa pensata ed ideata dalla Dott.ssa Rossana Matera, presidente di Futurpharma, come significativo ed importante contributo rivolto alle Scuole (Personale Docente e Studenti), anche il Dott. Marcello Potenza, Referente Nazionale Futurpharma, il quale si è soffermato sulla necessità e la fondamentale importanza di trasmettere rassicurazioni ai cittadini, basati sul convincimento che la prima medicina necessaria in questi momenti è rinforzare il loro potere decisionale, favorire una crescita di consapevolezza, aiutarli nell’adozione di sani stili di vita (ad esempio un più idoneo regime alimentare), che possono contribuire ad ottimizzare le difese organiche di fronte alle malattie e sulla necessità di coadiuvare razionalmente le misure igieniche di base con ulteriori presidi forniti dalla medicina complementare, in particolare nel supportare con integratori la difesa immunitaria dei soggetti più fragili ed esposti, fermo restando la necessità di valutare con attenzione, caso per caso, possibili controindicazioni ed interazioni con eventuali terapie in atto.

Proprio a riguardo, ha rimarcato Marcello Potenza: “Non bisogna cadere nel paradosso, in cui si esauriscono le scorte d amuchina,  di gel a base di alcool e rimangono invece pieni gli scaffali di detergenti di sapone, fondamentali per una corretta igiene delle mani. Occorre non dimenticare mai le norme di igiene primaria, come lavarsi bene le mani per 20/25 secondi, disinfettare bene tra le dita per portare via i germi. Anche quando si è fuori, è importante prima ancora di applicare l’Amuchina, utilizzare salviette umidificate  per detergere le mani e dopo applicare l’Amuchina, mentre ancora riscontro, da domande dei pazienti al momento dell’utilizzo dell’Amuchina, disinformazione ed uso spropriato. All’interno di questo importante progetto di formazione e informazione scientifica, per una corretta prevenzione sanitaria nelle scuole, il tutto va realizzato, naturalmente, all’interno di un percorso che investa in modo sano e corretto l’intero stile di vita degli studenti, al quale è indirizzato questo importante percorso”.

E ancora: “Ci auguriamo, in tal modo, che la difficile contingenza possa contribuire a far crescere nella Popolazione,  la consapevolezza di un proprio ruolo attivo nel proteggere la salute e di poter contare su operatori sanitari di prossimità sempre disponibili alla condivisione ed alla presa in cura delle persone anche o meglio soprattutto nella Scuola, quale istituzione educativa, di prioritaria importanza per la trasmissione in particolare alle giovani generazioni di messaggi inerenti alla prevenzione della Salute, non mai così determinanti, come in questo particolare momento”.

Ad intervenire nel corso del Consiglio indetto da Futurpharma, anche il Dott. Claudio Biagi, Responsabile Sviluppo Progetti Formativi di Futurpharma: “Lo scenario surreale di questi giorni interroga tutti noi sul significato profondo che assume la sofferenza. Al di là di indebite spettacolarizzazioni della malattia e dei maldestri tentativi di sottrarsi al contagio, dove non arrivano i riflettori della cronaca o del pettegolezzo strappato sui social, esiste il quotidiano, il fragile quotidiano dei nostri tanti e fragili pazienti che ogni giorno, nei loro spaventati pellegrinaggi, onorano le nostre farmacie e parafarmacie del loro racconto, dei loro sguardi preoccupati, delle loro domande che non sempre incontrano le risposte adatte. Hanno un nome, un volto ed una espressione, una tacita richiesta queste fragilità umane che troppi saccenti studi riducono a semplici numeri, alle modeste cifre dei soggetti a rischio, come se le moderne metropoli occidentali non fossero abitate da una importante e precaria popolazione anziana”.

Non solo: “Le scorrette condotte alimentari, le cattive abitudini e l’uso scorretto di farmaci ed integratori, all’origine accertata di tante patologie croniche, proprio di fronte alla possibile minaccia collettiva di agenti patogeni potenzialmente letali, sono il fronte necessario sul quale dispiegare l’arsenale professionale ed umano del farmacista. Sono queste le ragioni etiche profonde del nostro antico mestiere, troppo spesso prigioniero dei calendari promozionali e dei miraggi seducenti della scontistica commerciale. La difesa del benessere e della piena salute non è questione che possiamo permetterci di ridurre alle tecniche di abluzione delle mani, di esasperata disinfezione o di gestione degli starnuti. Rischiano di non restare senza conseguenze i fiumi di disinfettanti che, assieme agli antibiotici, continuiamo a riversare sull’ambiente sempre più permeato di veleni, residui persistenti, sostanze mutagene e batteri multiresistenti. Il benessere completo, assunto dall’OMS come obiettivo di iniziativa mondiale, investe la persona e l’ambiente sociale ed umano, richiede misure integrate e multidisciplinari, un approccio alla complessità lontano da ogni riduzionismo. L’immunità organica è infatti solo una parte di un sistema integrato e complesso di difesa, fatto di molte variabili sulle quali occorre esercitare il proprio controllo e responsabilità. Noi farmacisti conosciamo bene queste fragilità che abitano le nostre città, abbiamo imparato a conoscerle, ad accompagnarle, ad essere il loro sostegno, la loro bussola e baluardo nei momenti di disorientamento e sconforto. Proviamo tutti insieme a dare un senso ed uno scopo alla vicenda collettiva che ci accade attraverso la divulgazione di una corretta informazione scientifica, a partire proprio dalla Scuola. I processi di prevenzione e cura non possono prescindere da un impegno personale forte che può trovare la giusta motivazione solo grazie alla presenza umana e professionalmente qualificata di operatori di salute. Soltanto così potremmo uscirne non solo apparentemente guariti ma sanamente motivati, con gli anticorpi giusti per affrontare sfide ancora più difficili nel futuro prossimo venturo”.

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Redazione L'Opinionista

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