Coronavirus oggi in Italia, bollettino del 1° giugno 2020: +178 nuovi casi

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coronavirus lunedì

Il bollettino del 1° giugno 2020 ci parla di 178 nuovi casi e di una decrescita di 708 ricoverati, 11 in terapia intensiva; 60 morti

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, lunedì 1° giugno 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 31 MAGGIO

Nel giorno in cui sono state annunciato l’allentamento delle misure restrittive, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 233.019, con un incremento rispetto a ieri di 355 nuovi casi. Il numero totale di  positivi era di 42.075, con una decrescita di 1.616 assistiti rispetto a sabato. Tra i positivi, 435 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 15 pazienti. 6.387 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 293 pazienti. 35.253 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 75 e hanno portato il totale a 33.415. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 157.507, con un incremento di 1.874 persone rispetto a ieri.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi positivi erano 20.996 in Lombardia, 5.161 in Piemonte, 3.163 in Emilia-Romagna, 1.500 in Veneto, 1.111 in Toscana, 669 in Liguria, 2.983 nel Lazio, 1.338 nelle Marche, 980 in Campania, 1.177 in Puglia, 304 nella Provincia autonoma di Trento, 986 in Sicilia, 278 in Friuli Venezia Giulia, 753 in Abruzzo, 127 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 185 in Sardegna, 15 in Valle d’Aosta, 144 in Calabria, 145 in Molise e 29 in Basilicata.

VIROLOGI BASSETTI E ZANGRILLO SU CORONAVIRUS

Il direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha dichiarato all’Ansa che il Coronavirus “potrebbe ora essere diverso: la potenza di fuoco che aveva tale virus due mesi fa non è la stessa potenza di fuoco che ha oggi”. Lo dimostrano il fatto che la presentazione clinica e il decorso sono molto più lievi.

Anche le dichiarazioni di Alberto Zangrillo, direttore di terapia intensiva del San Raffaele di Milano, intervenuto a 1/2 ora in più, sono state confortanti. Ha spiegato che, infatti, il Coronavirus clinicamente non esiste più. Un mese fa si sentivano epidemiologi temere a fine mese-inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più. “Terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità, si ritorni alla vita normale”.

SPERANZA CONFERMA LA DATA DEL 3 GIUGNO PER RIAPERTURA REGIONI

Intervemuto alla trasmissione televisiva di RaiTre Mezz’ora in più, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha confermato la data del 3 giugno per la riapertura dei confini regionali. Ha dichiarato che si deve continuare ad avere prudenza e la consapevolezza che la curva non si è alzata ma non si è neanche fermata. In queste settimane ha preso la direzione giusta e che quindi si deve continuare su questa strada. Speranza ha detto che sarebbe sbagliato non riconoscerlo, perché c’è e ce lo stiamo assumendo. Ma c’è stato un rischio anche quando si sono aperte per la prima volta le fabbriche e quando si sono riaperti ristoranti e altre attività dal 18 maggio”.

I DATI COVID DEL 1° GIUGNO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornatp nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 1 giugno, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 233.197, con un incremento rispetto a ieri di 178 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 41.367, con una decrescita di 708 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 424 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 11 pazienti rispetto a ieri. 6.099 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 288 pazienti rispetto a ieri. 34.844 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 60 e portano il totale a 33.475. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 158.355, con un incremento di 848 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 20.861 in Lombardia, 5.062 in Piemonte, 3.068 in Emilia-Romagna, 1.468 in Veneto, 1.082 in Toscana, 611 in Liguria, 2.894 nel Lazio, 1.327 nelle Marche, 939 in Campania, 1.155 in Puglia, 293 nella Provincia autonoma di Trento, 967 in Sicilia, 266 in Friuli Venezia Giulia, 744 in Abruzzo, 123 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 161 in Sardegna, 17 in Valle d’Aosta, 135 in Calabria, 135 in Molise e 28 in Basilicata.