Attualità

Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 1° ottobre 2020: +2.548 nuovi casi

Il bollettino del 1° ottobre 2020 parlava di 2.548  nuovi casi 3.097 ricoverati, 291 quelli in terapia intensiva; 24 decessi.

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, giovedì 1 ottobre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 30 SETTEMBRE

Il bollettino del 30 settembre 2020 parlava di 1.851 nuovi casi 3.047  ricoverati, 280 quelli in terapia intensiva; 19 decessi.

I NUMERI REGIONE PER REGIONE

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni erano: 9.060 in Lombardia, 7.148 nel Lazio, 6.113 in Campania, 4.653 in Emilia Romagna, 3.732 in Veneto, 3.402 in Toscana, 2.866 in Sicilia, 2.844 in Piemonte, 2.516 in Puglia, 2.061 in Sardegna, 1.739 in Liguria, 881 in Abruzzo, 795 nelle Marche, 718 in Friuli Venezia Giulia, 567 a Trento, 561 a Bolzano, 555 in Calabria, 537 in Umbria, 307 in Basilicata, 133 in Molise, 75 in Valle d’Aosta.

GUERRA (OMS): “DIFFICILE CHE CI SIANO CHIUSURE”

Ranieri Guerra, direttore generale aggiunto dell’OMS, intervenuto a #ilcafFLEdelmercoledì’, rubrica settimana della Fondazione Luigi Einaudi,  ha spiegato che il Covid 19 e’ un virus che si basa su comportamenti stupidi; quindi se si adottano comportamenti intelligenti é difficile che possa attecchire. Ritiene difficile una chiusura generaliizzata, anzi pensa che ci saranno anche poche chiusure localizzate perché i cittadini sono piuttosto diligenti. Per Guerra é stata sbagliata la comunicazione con i ragazzi, perché é passato il messaggio che avrebbero contratto il virus ma non avrebbero avuto bisogno di assistenza ospedaliera o comunque di una assistenza sanitaria particolarmente seria e articolata.

STUDIO USA DA’ BUONI RISULTATI SU PAZIENTI AFFETTI DA COVID 19

L’azienda di biotecnologie Usa Regeneron ha messo ha punto un cocktail di anticorpi monoclonali che ha dato buoni risultati preliminari su pazienti allo stadio iniziale di Covid-19. Nello specifico avrebbe migliorato i sintomi e diminuito sensibilmente la concentrazione del virus nella gola e nelle mucose dei pazienti.

BASSETTI: “CASO GENOA WATERLOO DEI TAMPONI”

In una intervento telefonico rilasciato all’emittente televisivo Primocanale, il Professor Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, in riferimento alla positività di 14 (oggi 15) componenti del Genoa, ha parlato di una “Waterloo dei tamponi”.  Il tampone é un test che dà una proiezione istantanea; chi é in incubazione risulta negativo, per poi diventare positivo a distanza di poche ore. É possibile che alcun giocatori fossero già positivi el corso del matvh contro il Napoli e ora si vedranno gli esiti di qualche incontro ravvicinato verificatosi in campo. “Dopo la positività di Perin, aarebbe stato meglio mettere i giocatori del Genoa in quarantena, anche ridotta”.

I DATI COVID DEL 1 OTTOBRE

Alle 17 il Ministero della Salute ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Il bollettino del 1° ottobre 2020 parlava di 2.548  nuovi casi 3.097 ricoverati, 291 quelli in terapia intensiva; 24 decessi.

 

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Pubblicato da
Marina Denegri

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