Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 10 ottobre 2020: +5.724 nuovi casi

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covid sabato

Il bollettino del 10 ottobre 2020 parlava di 5.724 nuovi casi 4.336 ricoverati, 390 quelli in terapia intensiva; 29 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 10 ottobre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 9 OTTOBRE

Il bollettino del 9 ottobre 2020 parlava di 5.372 nuovi casi 4.473 ricoverati, 387 quelli in terapia intensiva; 28 decessi.

I NUMERI REGIONE PER REGIONE

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni erano: 11.128 in Lombardia, 9.186 nel Lazio, 5.609 in Emilia Romagna, 9.587 in Campania, 5.121 in Toscana, 4.310 in Piemonte, 5.474 in Veneto, 3.901 in Sicilia, 3.550 in Puglia, 2.569 in Sardegna, 2.275 in Liguria, 1.249 in Abruzzo, 1.141 in Friuli Venezia Giulia, 1.145 nelle Marche, 1.000 in Umbria, 638 in Calabria, 797 a Bolzano, 448 in Basilicata, 681 a Trento, 152 in Molise, 139 in Valle d’Aosta.

MONITORAGGIO ISS 28 SETTEMBRE – 4 OTTOBRE

Il rapporto del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità (Iss) relativo alla settimana compresa tra il 28 settembre e il 4 ottobre, rileva un progressivo peggioramento. In detto periodo in Italia si registravano 3.805 contro i 3.266 della settimana predecente: la maggior parte di questi continua a verificarsi in ambito domiciliare (77,6%). L’indice Rt ha superato il valore soglia di 1 in 13 regioni e 2 province autonome (Trento e Bolzano). La Campania ha il valore maggiore, con 1.24, seguita da Sicilia con 1.22 e da Trento a 1.18. Migliori il Molise con 0.61, Emilia Romagna a 0.84 e Marche con 0.91.

L’Istituto Superiore di Sanità e il ministero della Salute invitano a “mantenere comportamenti rigorosi” e sottolineano che “è essenziale evitare eventi ed iniziative a rischio aggregazione in luoghi pubblici e privati ed è obbligatorio adottare con consapevolezza comportamenti individuali rigorosi al fine di limitare il rischio di trasmissione per evitare un ulteriore e più rapido peggioramento dell’epidemia”.

REZZA INVITA ALLA PRUDENZA

Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, commentando il monitoraggio settimanale, ha sottolineato che i casi sono in aumento per la decima settimana, ma questa volta un po’ di più rispetto alle settimane precedenti.  Si registrano focolai e casi sporadici in tutte le regioni e il numero di ricoveri tende ad aumentare, anche se non si registra un sovraccarico di terapie intensive. Ha poi rinnovato l’invito alla prudenza.

BASSETTI: “I CITTADINI FACCIANO LA LORO PARTE RISPETTANDO LE MISURE”

Invito alla prudenza anche dal Professor Matteo Bassetti, Pimario del Reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, il quale scrive su Facebook: “Rispetto ai giorni terribili della scorsa primavera, assistiamo a ricoveri mediamente più brevi, età media (67 anni oggi) leggermente più bassa, malattia più gestibile e letalità praticamente azzerata. Abbiamo ancora qualche caso più complesso, ma questi rappresentano la minoranza. Abbiamo i farmaci, sappiamo come e quando usarli e siamo più sicuri di quello che facciamo. Occorre quindi evitare di dare messaggi di terrore. La situazione è da tenere sotto stretta osservazione, ma è molto diversa rispetto a marzo e aprile. Completamente diversa. Rassicuriamo gli italiani che il covid oggi è una malattia più gestibile e curabile nella maggior parte dei casi. Noi stiamo facendo del nostro meglio […] Ora più che mai occorre che tutti i cittadini facciano la loro parte rispettando le misure che conosciamo (D-M-L-V-E), ovvero distanziamento, mascherine, lavaggio mani, vaccinazioni e educazione e rispetto.

BOCCIA: “MOBILITA’ TRA REGIONI DA MONITORARE”

Il Ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, nel corso di un’intervista radiofonica, ha dichiarato che l’obietttivo del Governo é quello di difendere il lavoro e la salute. La mobilità tra le regioni deve essere salvaguardata, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno.

I DATI COVID DEL 10 OTTOBRE

Alle 18 il Ministero della Salute ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Il bollettino del 10 ottobre 2020 parlava di 5.724 nuovi casi 4.336 ricoverati, 390 quelli in terapia intensiva; 29 decessi.