Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 11 luglio 2020: +188 nuovi casi

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covid sabato

Il bollettino dell’11 luglio 2020 parla di 188 nuovi casi; 826 pazienti ricoverati. 67 in terapia intensiva, 7 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 11 luglio 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 10 LUGLIO

Secondo il Ministero della Salute  i nuovi casi erano 276. I morti sono stati 12. .I ricoverati con sintomi erano 844 (-27), 12.519 le persone in isolamento domiciliare. I positivi erano 13.428. I guariti erano 194.273, 295 in più di del giorno prima.

I NUMERI REGIONE PER REGIONE

Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni italiane erano: 8.341 in Lombardia, 1.075 in Piemonte, 1.113 in Emilia-Romagna, 394 in Veneto, 330 in Toscana, 264 in Liguria, 901 nel Lazio, 168 nelle Marche, 27 nella Provincia autonoma di Trento, 237 in Campania, 72 in Puglia, 78 in Friuli Venezia Giulia, 148 in Abruzzo, 124 in Sicilia, 86 nella Provincia autonoma di Bolzano, 8 in Umbria, 10 in Sardegna, 5 in Valle d’Aosta, 27 in Calabria, 15 in Molise, 5 in Basilicata.

In base all’ultimo report settimanale di ministero della Salute e Iss, il valore dell’ET é superiore in cinque Regioni: Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Toscana e Veneto.

INFETTIVOLOGO BASSETTI: “COMUNICAZIONE NEGATIVA”

Scrive su Facebook il Direttore delle Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti: “Nonostante i numeri delle persone malate negli ospedali italiani abbiano toccato il punto più basso dall’inizio dell’epidemia con meno di 70 soggetti rimasti in terapia intensiva e poco più 800 in tutti gli altri reparti ospedalieri, la comunicazione sulla situazione del COVID in Italia continua ad essere negativa, allarmistica e catastrofista. Molti quotidiani sottolineano che ci sono ancora troppi focolai e che l’epidemia in molte regioni sembra incontrollata. Ma chi è che si assume la responsabilità di dare queste notizie? NON E’ VERO!! Ci sono nuovi contagi che per la maggioranza riguardano casi di importazione dall’estero e moltissimi tamponi con bassissima carica (i cosiddetti debolmente positivi)….Continuare a dare numeri senza differenziare se si tratti di nuovi malati con sintomi, di nuovi ricoveri ospedalieri o di semplici contagiati asintomatici non ha alcun senso, se non quello di continuare con il grido “al lupo al lupo”. Il rischio è che quando poi, magari in futuro, si tornerà a parlare di nuove emergenze vere (che ci auguriamo tutti non si presenteranno, ma non ne abbiamo la certezza) nessuno ci crederà più”.

PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA AL 31 DICEMBRE

Il governo Conte ha dichiarato lo stato d’emergenza il 31 gennaio 2020 per affrontare l’arrivo del Coronavirus in Italia, e ora starebbe pensando di prolungarlo fino al prossimo 31 dicembre.

SPERANZA: PRIME DOSI DI VACCINO ENTRO FINE ANNO

ll ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista rilasciata sul Foglio, ha dichiarato che entro la fine dell’anno l’Italia avrà le sue prime dosi di vaccino. Ha precisato che non si partirà dall’obbligatorietà.

I DATI COVID DELL’ 11 LUGLIO

Alle 18 il Ministero della Salute ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Secondo il Ministero della Salute  i nuovi casi sono 188. I morti sono stati 7. I ricoverati con sintomi erano 826(-19), 12.410, le persone in isolamento domiciliare. I guariti sono 306.