Il bollettino dell’11 ottobre 2020 parlava di 5.456 nuovi casi 4.519 ricoverati, 420 quelli in terapia intensiva; 26 decessi
Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, domenica 11 ottobre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.
DATI COVID-19 IN ITALIA IL 10 OTTOBRE
Il bollettino del 10 ottobre 2020 parlava di 5.724 nuovi casi 4.336 ricoverati, 390 quelli in terapia intensiva; 29 decessi.
I NUMERI REGIONE PER REGIONE
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni erano: 11.128 in Lombardia, 9.186 nel Lazio, 5.609 in Emilia Romagna, 9.587 in Campania, 5.121 in Toscana, 4.310 in Piemonte, 5.474 in Veneto, 3.901 in Sicilia, 3.550 in Puglia, 2.569 in Sardegna, 2.275 in Liguria, 1.249 in Abruzzo, 1.141 in Friuli Venezia Giulia, 1.145 nelle Marche, 1.000 in Umbria, 638 in Calabria, 797 a Bolzano, 448 in Basilicata, 681 a Trento, 152 in Molise, 139 in Valle d’Aosta.
DI MAIO: “SI STA LAVORANDO SUL VACCINO”
Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha annunciato che si sta lavorando sul vaccino precisando che soltanto quando si cominceranno le vaccinazioni si potrà pensare di tornare alla normalità.In base ad un accordo stretto a livello continentale ed europeo assieme a Germania, Francia, Inghilterra Spagna e Olanda entro la fine dell’anno e serviranno principalmente per operatori sanitari e forze dell’ordine.
IPPOLITO (CTS) NON ESCLUDE MISURE ULTERIORI
Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’istituto Lazzaro Spallanzani e membro del Comitato tecnico-scientifico (Cts), si é detto preoccupato per l’impennata del numero dei nuovi contagi, che,secondo lui, sarebbe da addebitare alla mobilità della popolazione, alle vacanze e all’abbassamento della guardia in alcune situazioni. Ha invitato tutti ad essere prudenti, precisando che se i dati dovessero continuare a salire, potrebbe essere necessario considerare la possibilità di misure ulteriori.
INCONTRO TRA GOVERNO E CTS
Per oggi é atteso un incontro del Ministro della Salute Roberto Speranza, in vista del nuovo DPCM che sarà emanato nelle prossime ore e che dovrebbe introdurre nuove restrizioni a partire dal 15 ottobre. Si dovrebbe parlare di feste private e incentivazione dello smart working, obbligo di chiusura dei locali entro le 24.
DI MAIO: “NON É UNA DITTATURA SANITARIA”
Scrive su Facebook il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Come si fa a non capire che la vita è un bene prezioso da custodire? Che con la salute degli italiani non si scherza? Che esistono delle regole e vanno rispettate? Il Covid non è un capriccio di questo governo. Il Covid sono dati reali, persone che soffrono, cittadini che perdono la vita o che vedono morire un proprio caro. Vi chiedo di riflettere su queste cose, di capire che solo rimanendo uniti e dimostrando senso civico riusciremo a superare questo momento delicato. Dobbiamo stringere i denti e guardare in faccia la realtà dei fatti.Dobbiamo fare attenzione alla nostra vita, ma anche a quella di chi ci sta accanto. Abbiamo delle armi che vanno sfruttate al massimo. Facciamolo. Bisogna usare le mascherine, scaricare l’app Immuni per monitorare il virus e rispettare ogni singola norma anti-Covid. Sentir dire ad alcuni personaggi che l’Italia è ‘sotto una dittatura sanitaria’ fa venire i brividi. È un atteggiamento folle. Nel momento più buio per il nostro Paese il popolo italiano ha saputo dare il buon esempio. Soprattutto agli occhi degli Stati esteri, del mondo che ci guardava. E questo buon esempio dobbiamo continuare a darlo. Possiamo farcela. Coraggio”.
I DATI COVID DELL 11 OTTOBRE
Alle 17 il Ministero della Salute ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).
Il bollettino dell’11 ottobre 2020 parlava di 5.456 nuovi casi 4.519 ricoverati, 420 quelli in terapia intensiva; 26 decessi.