Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, martedì 12 maggio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 219.814, con un incremento rispetto a domenica di 744 nuovi casi. Il numero di positivi era di 82.488, con una decrescita di 836 assistiti. Tra i positivi 999 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 28 pazienti. 13.539 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 79 pazienti. 67.950 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sonostati 179 e hanno portato il totale a 30.739. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 106.587, con un incremento di 1.401 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi positivi erano 30.411 in Lombardia, 13.338 in Piemonte, 7.040 in Emilia-Romagna, 5.460 in Veneto, 4.073 in Toscana, 2.844 in Liguria, 4.294 nel Lazio, 3.227 nelle Marche, 1.909 in Campania, 735 nella Provincia autonoma di Trento, 2.544 in Puglia, 2.062 in Sicilia, 830 in Friuli Venezia Giulia, 1.609 in Abruzzo, 447 nella Provincia autonoma di Bolzano, 108 in Umbria, 511 in Sardegna, 107 in Valle d’Aosta, 568 in Calabria, 142 in Basilicata e 229 in Molise.
Fausto Baldanti, direttore dell’Unità di Virologia del Policlinªico San Matteo di Pavia, ha spiegato che con la plasmaterapia i é ridotta la mortalità della terapia intensiva dal 20 al 6 per cento. Il professore ha anche detto che i polmoni del paziente sottoposto al trattamento di infusione di nuovo plasma contenente anticorpi iperimmuni migliorano dopo una settimana. In Regione Lombardia nasce la Banca del plasma.
Attesissima l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di quell che era nato come “Decreto aprile” e che oggi si chiama “Decreto rilancio”. La bozza é composta da 258 articoli, di seguito sintetizzati:
Reddito di emergenza in due tranche per aiutare le famiglie più bisognose, risorse per le misure di contenimento del Covid nelle scuole e per potenziare i centri estivi, bollette e affitti più leggeri per le imprese e indennizzi a fondo perduto, premi fino a mille euro per medici e infermieri. Prende forma il nuovo decreto Rilancio, un provvedimento atteso da settimane con risorse per 55 miliardi e, stando alle ultime bozze, ben 258 articoli.
Le famiglie più in difficoltà saranno aiutate alreddito di emergenza. Per i nuclei che non beneficiano di altri sussidi e hanno un Isee non superiore a 15mila euro e un patrimonio entro i 10mila euro sarà riconosciuto “in due quote” tra i 400 e gli 800 euro ciascuna in base al nucleo. Arriveranno anche altri 100 milioni per il Fondo affitti. Per i nuclei con reddito Isee non superiore a 35mila euro arriva anche un credito per le vacanze, che potrà essere utilizzato dal primo luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro. 300 euro per le famiglie da due persone e di 150 euro per quelle da una sola persona: sarà fruibile nella misura del 90% in forma di sconto sul corrispettivo dovuto e per il 10% in forma di detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi.
Sarà stanziato un miliardo in due anni per l’istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure anti-contagio negli istituti scuole statali. Contributo di 65 milioni per chi gestisce in via continuativa i servizi educativi le scuole dell’infanzia non statali, come ristoro per la riduzione o mancano versamento delle rette. 150 milioni andranno a potenziare i centri estivi.
Previsti contributi di minimo mille euro a fondo perduto per Pmi, artigiani, commercianti e autonomi fino a 5 milioni di ricavi o compensi, calcolando le differenze tra il mese di aprile 2019 e aprile 2020 e per chi ha avuto perdite per almeno 2/3. Per le imprese che abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50%, inoltre, previsto un credito d’imposta fino al 60% dell’affitto. Regioni, Province, enti locali e Camere di commercio potranno aituare iltessuto produttivo con aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali. Non mancheranno sovvenzioni per pagare i salari dei dipendenti delle imprese, compresi i lavoratori autonomi.
Non ci sarà più l’Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-Coronavirus. In arrivo poi un premio fino a mille euro per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici. Previste assunzioni di quasi 10mila infermieri, 3.500 posti terapia intensiva strutturali e risorse per riqualificare 4.225 posti letto di terapia semi intensiva che si possano riconvertire in caso di nuova emergenza. Fondi anche per la Protezione civile, per gli straordinari delle Forze dell’Ordine e 500 militari in più per il programma Strade Sicure.
In serata arriva notizia che l’accordo é stato raggiunto ma il Consiglio dei Ministri si terrà domani
In attesa dell’approvazione del decreto rilancio, il Ministero della salute, alla sezione FAQ, ha risposto ad alcune delle domande più frequenti. Ecco cosa ha detto:
É possibile accompagnare, su due ruote o in auto, qualcuno che non sia munito di patente o non disponga di mezzi propri. É questa una delle novità previste dall’aggiornamento delle Faq sul sito della presidenza del Consiglio, che rispondono ai possibili quesiti dei cittadini in merito alla Fase 2 dell’emergenza Covid-19.
Le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro.
Non è possibile andare in due in moto, non essendo possibile rispettare la distanza minima di un metro. Entrambi questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi.
La giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, così come la condizione di convivenza tra gli occupanti il veicolo, in caso di eventuali controlli, possono essere fornite nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione, ove l’agente operante ne faccia richiesta.
Il Governatore della Liguria, Giovanni Toti, Vicepresidente della Conferenza Stato-Regioni ha scritto sui social, nella tarda serata di ieri: “Lunedì 18 maggio, la fase 2 entrerà nel vivo: le Regioni potranno infatti procedere autonomamente con la riapertura di bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Il Governo ha dato il via libera alla ripresa su base territoriale, ma potrà revocare le aperture qualora i contagi tornino a salire. Prima della ripartenza si attendono i protocolli per la sicurezza, che dovrebbero arrivare entro venerdì. Oltre alle linee guida arriveranno anche i protocolli di sicurezza predisposti dal Comitato tecnico-scientifico e dall’Inail per la sicurezza di cittadini e lavoratori”.
Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornat nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 12 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 221.216, con un incremento rispetto a ieri di 1.402 nuovi casi. La Regione Lombardia ha comunicato che dei nuovi casi conteggiati oggi, 419 sono riferiti alle settimane precedenti e non alle ultime 24 ore. Il numero totale di attualmente positivi è di 81.266, con una decrescita di 1.222 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 952 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 47 pazienti rispetto a ieri. 12.865 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 674 pazienti rispetto a ieri. 67.449 persone, pari all’83% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 172 e portano il totale a 30.911. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 109.039, con un incremento di 2.452 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 30.675 in Lombardia, 13.184 in Piemonte, 6.801 in Emilia-Romagna, 5.190 in Veneto, 3.841 in Toscana, 2.779 in Liguria, 4.273 nel Lazio, 3.208 nelle Marche, 1.877 in Campania, 667 nella Provincia autonoma di Trento, 2.421 in Puglia, 1.911 in Sicilia, 801 in Friuli Venezia Giulia, 1.548 in Abruzzo, 437 nella Provincia autonoma di Bolzano, 109 in Umbria, 506 in Sardegna, 104 in Valle d’Aosta, 568 in Calabria, 140 in Basilicata e 226 in Molise.
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