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Coronavirus Italia, dati del giorno 16 dicembre 2020: +17.252 nuovi casi

Aggiornamenti in Italia su contagi del 16 dicembre 2020: Il in attesa del bollettino 17.252 nuovi casi positivi al Covid-19 e 680 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, mercoledì 16 dicembre 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile. Alle 17 circa la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. In attesa del bollettino vediamo le principali notizie delle ultime ore.

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 17.252 (martedì 14.844) nuovi casi  a fronte di 199.489 (martedì 162.880). I rapporto positivi/tamponi era dell’8,8%. I decessi erano 680 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 63.537. Gli attualmente positivi erano 645.706 (-17.607), di cui 26.897 (-445) ricoverati con sintomi e 2.926 (-77) in terapia intensiva.

AGGIORNAMENTO NEWS

Nel 2020 in Italia 700mila morti: un numero altissimo che non si registrava dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Nel 2019 erano stati 644mila.

Ieri si é riunito il Comitato Tecnico Scientifico per dare indicazioni su un eventuale nuovo lockdown. Il coordinatore Agostino Miozzo, ha dichiarato che nonostante, l’alto numero di morti, gli indicatori sono in discesa ma la situazione è critica e, per evitare immagini di affollamenti come quelle girate sul web nella giornata di domenica scorsa, é necessario restringere molto in occasione delle festività natalizie. Ha rivelato che nel verbale della riunione, non firmato da tre Direttori generali del Ministero della Salute Iachino, Urbani e Rezza, non si fa alcun riferimento alle misure da introdurre perché la decisione finale spetta alla politica. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato che il sistema delle Regioni assegnate a tre diverse aree colorate (gialla, arancione e rossa), ciascuna delle quali associate alla percentuale di rischio, ha funzionato e ha consentito di evitare un lockdown generalizzato come in Germania. Alla luce dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico, però, qualche misura ulteriore sarà introdotta per evitare una terza ondata. Si ipotizza una grande zona arancione per tutta l’Italia, con spostamenti consentiti nei giorni festivi solo tra piccoli Comuni, ma non si esclude nemmeno una zona rossa nazionale nei giorni di festa e forse anche per il weekend precedente al Natale. Oggi é previsto un incontro tra Governo e Regioni proprio per discutere ulteriori limitazioni.

VACCINO PFIZER IN ARRIVO GIA’ A NATALE?

L’Agenzia europea per i medicinali si riunirà in via straordinaria il 21 dicembre per decidere sul vaccino Pfizer-BioNTech; qualora il parere dovesse essere favorevole il vaccino potrebbe essere distribuito in Europa prima di Natale. Se l’organizzazione distributiva fosse pronta, in Italia la campagna vaccinale potrebbe partire già il 28 o il 29 dicembre.

SITUAZIONE NEL MONDO

Nel mondo, da inizio epidemia, si sono registrati più di 1.6 milioni di decessi. Solo che negli USA si é toccata la quota 300mila morti. In Germania da oggi e fino al 10 gennaio sarà in vigore in un lockdown totale, con negozi al dettaglio e scuole chiusi. Vietati anche gli assembramenti, il consumo di alcol per strada e la vendita dei fuochi d’artificio per la notte di Capodanno. Non sarà consentito festeggiare con più di 5 persone, senza far rientrare nel conteggio bambini e ragazzi sotto i 14 anni. Sarà invece possibile la celebrazione delle messe religiose, purché venga rispettata a distanza di 1,5 metri in Chiesa e senza canti.

Lockdown di cinque settimane anche in Olanda: scatta la chiusura di scuole, negozi non essenziali, musei, teatri e parrucchieri e ovviamente non riapriranno bar e ristoranti, che hanno le serrande abbassate da metà ottobre.

Londra blocco totale fino al 23 dicembre, dopodiché ci saranno cinque giorni di allentamento delle misure restrittive fino al 27 dicembre, per permettere ai cittadini di festeggiare in famiglia il Natale.

In Francia, invece, i cittadini potranno tornare a circolare liberamente e senza autocertificazione, salvo dalle 20 alle 6 del mattino quando fino a gennaio scatterà il coprifuoco. Chiusi ancora per tre settimane musei, teatri e cinema.

IL BOLLETTINO DEL 15 DICEMBRE

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 14.844 (lunedì 12.030) nuovi casi  a fronte di 162.880 (lunedì 103.584). I rapporto positivi/tamponi era del 9,11%. I decessi erano 846 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 65.857. Gli attualmente positivi erano 667.303 (-7.806), di cui 27.342 (-423) ricoverati con sintomi e 3.003 (-92) in terapia intensiva.

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 75.890 in Lombardia, 84.221 nel Lazio, 64.634 in Emilia Romagna, 90.242 in Campania, 16.264 in Toscana, 50.970 in Piemonte, 92.690 in Veneto, 35.969 in Sicilia, 52.275 in Puglia, 15.384 in Sardegna, 8.115 in Liguria, 14.467 in Abruzzo, 17.929 in Friuli Venezia Giulia, 11.890 nelle Marche, 4.560 in Umbria, 9.122 in Calabria, 10.630 a Bolzano, 6.159 in Basilicata, 2.707 a Trento, 2.658 in Molise, 527 in Valle d’Aosta.

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Pubblicato da
Marina Denegri

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