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Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 20 settembre 2020: +1.587 nuovi casi

Il bollettino del 20 settembre 2020 parlava di 1.587 nuovi casi, 2.365 ricoverati, 222 quelli in terapia intensiva; 15 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, domenica 20 settembre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 19 SETTEMBRE

Il bollettino del 19 settembre 2020 parlava di 1.638 nuovi casi, 2.380 ricoverati, 215 quelli in terapia intensiva; 24 decessi. Scendono dopo qualche tempo le terapie intensive.

I NUMERI REGIONE PER REGIONE

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni erano:8.935 in Lombardia, 2.304 in Piemonte, 4.438 in Emilia-Romagna, 3.045 in Veneto, 5.538 nel Lazio, 2.827 in Toscana, 1.433 in Liguria, 4.573 in Campania, 621 nelle Marche, 2.088 in Puglia, 534 nella Provincia autonoma di Trento, 2.232 in Sicilia, 681 in Friuli Venezia Giulia, 679 in Abruzzo, 405 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.595 in Sardegna, 471 in Umbria, 445 in Calabria, 48 in Valle d’Aosta, 165 in Basilicata, 104 in Molise.

PROFESSOR LOCATELLI: “EFFETTI RIAPERTURA SCUOLE TRA 7-10 GIORNI”

Il Professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico, ai microfoni del Tg3 ha dichiarato che pensa che la scuola sia ripartita nel modo migliore, ma non si vedranno gli effetti della riapertura prima di 7-10 giorni.

STADI APERTI A 1.000 SPETTATORI

Il Governo ha autorizzato la riapertura degli stadi. Da oggi, pertanto, in ogni partita di serie A potranno essere ammessi mille spettatori. La decisione è stata presa nel corso di un incontro convocato dal ministro Francesco Boccia con le Regioni, dopo che Veneto e Lombardia avevano seguito l’esempio dell’Emilia Romagna. Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora ha sottolineato che, per evitare disparità tra le squadre, si é voluto estendere la decisione dpreda da alcune Regioni a tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di definire un protocollo unico che preveda una percentuale di spettatori in base alla capienza reale degli impianti.

LE DISPOSIZIONI ANTI-COVID AI SEGGI ELETTORALI

Oggi e domani si vota in tutta Italia per il referendum costituzionale per la riduzione del numero dei prlamentari e in alcune Regioni e Comuni per le elezioni regionali e amministrative. Numerose le disposizioni anti-Covid adottate per consentire una operazione di voto in piena sicurezza. obbligatoria la mascherina, che però, dovrà essere poi abbassata per consentire l’identificazione dell’elettore; a disposizione di scrutatori ed elettori saranno messi guanti e gel. Previste due corsie separate d’ingresso e di uscita delle persone e accessi contigentati. Non si dovrà andare andare al seggio con temperatura superiore ai 37,5 gradi o con sintomi da Covid e se si è in quarantena o in isolamento oppure se si è stati in contatto con positivi negli ultimi 14 giorni.

I DATI COVID DEL 20 SETTEMBRE

Alle 18 il Ministero della Salute ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Il bollettino del 20 settembre 2020 parlava di 1.587 nuovi casi, 2.365 ricoverati, 222 quelli in terapia intensiva; 15 decessi.

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Pubblicato da
Marina Denegri

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