Il bollettino del 26 maggio 2020 ci parla di 397 nuovi casi e di una decrescita di 2.358 ricoverati, 20 in terapia intensiva
Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, martedì 26 maggio 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.
DATI COVID-19 IN ITALIA IL 25 MAGGIO
Nel giorno in cui sono state annunciato l’allentamento delle misure restrittive, il totale delle persone che hanno contratto il virus era di 230.158, con un incremento rispetto a domenica di 300 nuovi casi. Il numero totale di positivi era di 55.300, con una decrescita di 1.294 assistiti. Tra i positivi, 541 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 12 pazienti. 8.185 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 428 pazienti. 46.574 persone, pari all’84% dei positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 92 e hanno portato il totale a 32.877. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 141.981, con un incremento di 1.502 persone.
STATISTICHE PER REGIONE
Nel dettaglio, i casi positivi erano 25.215 in Lombardia, 7.496 in Piemonte, 4.359 in Emilia-Romagna, 2.578 in Veneto, 1.636 in Toscana, 1.556 in Liguria, 3.554 nel Lazio, 1.662 nelle Marche, 1.213 in Campania, 1.678 in Puglia, 517 nella Provincia autonoma di Trento, 1.433 in Sicilia, 386 in Friuli Venezia Giulia, 1.046 in Abruzzo, 184 nella Provincia autonoma di Bolzano, 46 in Umbria, 231 in Sardegna, 33 in Valle d’Aosta, 264 in Calabria, 177 in Molise e 36 in Basilicata.
VACCINO, SE IL VIRUS SI INDEBOLISCE É PIU’ DIFFICILE TESTARLO
Il calo dei contagi nel Regno Unito rischia di compromettere la sperimentazione per la messa a punto del vaccino contro il nuovo Coronavirus. Gli scienzati hanno iniziato una corsa contro il tempo e contro il rischio che il virus scompaia. Se la pandemia fa marcia indietro da sola e i contagi diminuiscono, diventerà molto più complicato capire se i vaccini che si stanno testando nel mondo sono realmente efficaci, in quanto in grado di scatenare una risposta immunitaria al Covid.
PARTITI I TEST SIEROLOGICI
Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, hanno avviato un’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2 per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo Coronavirus, anche in assenza di sintomi. Il test verrà eseguito su un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età.
BOCCIA FRENA SU RIAPERTURA
Il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ha frenato sulle riaperture dei confini fra le Regioni dal 3 giugno. Tutto dipenderà dal monitoraggio effettuato dal ministero della Salute, a partire dai dati su contagi, prevenzione territoriale, tamponi e terapie intensive, che settimanalmente verranno inviati dalle stesse Regioni. Il Ministro ha dichiarato a La Stampa che non é escluso che venga tempo per fare le debite valutazioni. Boccia ha spiegato che non dobbiamo dimenticare che siamo ancora dentro il Covid 19 e che, quindi, chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da di milioni di italiani. Si aspettava comunqie che dopo due mesi di Paese chiuso, la gente uscisse e si mettesse a correre.
ASSISTENTI CIVICI
Fa discutere l’istituzione, voluta dal Governo, della figura degli assistenti civici, che andranno a presidiare spiagge, mercati e altezone della movida. Selezionati tramite il bando della Protezione civile tra “inoccupati, a chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza o chi usufruisce di ammortizzatori sociali”. , saranno sessantamila, vigileranno sul distanziamento socialee non percepiranno un stipendio: lavoranno tre giorni alla settimana per un massimo di 16 ore.
I DATI COVID DEL 26 MAGGIO
Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 26 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 230.555, con un incremento rispetto a ieri di 397 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 52.942, con una decrescita di 2.358 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 521 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 20 pazienti rispetto a ieri.7.917 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 268 pazienti rispetto a ieri.44.504 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.Rispetto a ieri i deceduti sono 78 e portano il totale a 32.955. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 144.658, con un incremento di 2.677 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 24.477 in Lombardia, 6.941 in Piemonte, 4.146 in Emilia-Romagna, 2.431 in Veneto, 1.522 in Toscana, 1.438 in Liguria, 3.538 nel Lazio, 1.575 nelle Marche, 1.184 in Campania, 1.539 in Puglia, 513 nella Provincia autonoma di Trento, 1.430 in Sicilia, 375 in Friuli Venezia Giulia, 909 in Abruzzo, 179 nella Provincia autonoma di Bolzano, 42 in Umbria, 224 in Sardegna, 31 in Valle d’Aosta, 238 in Calabria, 174 in Molise e 36 in Basilicata.