Il bollettino del 28 luglio 2020 parla di 212 nuovi casi, 749 i ricoverati con sintomi, 40 quelli in terapia intensiva, 11 decessi
Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, martedì 28 luglio 2020, andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.
DATI COVID-19 IN ITALIA IL 27 LUGLIO
Secondo il Ministero della Salute i nuovi casi erano 170, i decessi 5. I positivi erano 12581: i soggetti ricoverati in terapia intensiva erano 45, 740 quelli ricoverati con sintomi, 11796 quelli in isolamento domiciliare.
I NUMERI REGIONE PER REGIONE
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni erano: Lombardia: 95.955, Piemonte: 31.610, Emilia Romagna: 29.555, Veneto: 19.825, Toscana: 10.438, Liguria: 10.174, Lazio: 8.567, Marche: 6.827, Trento: 4.966, Campania: 4.926, Puglia: 4.592, Friuli Venezia Giulia: 3.375, Abruzzo: 3.368, Sicilia: 3.196, Bolzano: 2.700, Umbria: 1.465, Sardegna: 1.386, Valle D’Aosta: 1.196, Calabria: 1.247, Molise: 469, Basilicata: 449.
Il PENSIERO DEGLI INFETTIVOLOGI
Scrive il Professor Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova: “Meno paura e meno ansia e più attenzione. A cosa sono dovute queste forti oscillazioni giornaliere nel numero di contagi? Il calcolo giorno per giorno non ha tanto senso, e risente del numero di tamponi fatti, che il sabato e la domenica sono meno. Dobbiamo considerare una media settimanale ponderata, e se lo facciamo, vediamo che la curva è in costante decremento. Si danno ogni giorno il numero di nuovi contagiati, ovvero soggetti positivi a Covid, ma non sappiamo se sono sintomatici o asintomatici, oppure debolmente o fortemente positivi. È importante invece che le terapie intensive si siano svuotate: abbiamo numeri a due cifre, a fronte di 4200 persone nelle settimane più calde dell’epidemia. Non possiamo proprio quindi dire che va tutto male. Ma dobbiamo vigilare, tracciare i contatti, isolare i positivi: meno ansia e più attenzione. Non trovo corretto terrorizzare le persone, mentre è invece giusto spiegare che occorre rispettare il distanziamento, lavarsi le mani e usare le mascherine, quando serve. Concetti universali e validi: no al terrorismo, sì all’educazione civica e al buonsenso, che ci dice di stare a casa se abbiamo la febbre, e di mettere la mascherina in autobus ma non, ad esempio, in spiaggia o mentre guido l’automobile e sono solo. Educando su questi aspetti le persone, si potranno ottenere risultati importanti, non solo contro il Covid, ma anche per combattere molte altre malattie infettive, che sono e saranno sempre in agguato”.
In una intervista rilasciata al Messaggero, il professor Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova, ha dichiararato che “Guardando i numeri dei Paesi vicino a noi, viene da pensare che avremo problemi con il Coronavirus non a ottobre-novembre”.
BERNINI E ZINGARETTI SU PROROGA STATO DI EMERGENZA
Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, a ‘Stasera Italia’ su Rete4, ha dichiarato di nono essere d’accordo nel prolungare lo stato d’emergenza perché non si può dare l’immagine di un Paese di untori che non sa uscire dalla crisi. I turisti e gli investitori continuerebbero a scappare e chi comincia a riprendersi si troverebbe nuovamente nel panico per la paura di un nuovo lockdown. Di parere diverso il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, per il quale lo stato di emergenza é necessario perché l’epidemia c’é ancora.
I DATI COVID DEL 28 LUGLIO
Alle 18 il Ministero della Salute ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).
Secondo il Ministero della Salute i nuovi casi erano 212, i decessi 11. I soggetti ricoverati in terapia intensiva erano 40, 749 quelli ricoverati con sintomi, 11820 quelli in isolamento domiciliare.