Coronavirus in Italia, i dati del giorno 7 maggio 2020: +1.401 nuovi casi

972

coronavirus covid-19 giovedì

Il bollettino del 7 maggio 2020 ci parla di 1.401 nuovi casi, calo di ricoverati e terapie intensive e 274 persone decedute

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, giovedì 7 maggio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 6 MAGGIO

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 214.457, con un incremento rispetto a martedì di 1.444 nuovi casi. Il numero totale di positivi era di 91.528, con una decrescita di 6.939 assistiti. Tra i positivi 1.333 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 94 pazienti. 15.769 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 501 pazienti. 74.426 persone, pari al 81% dei positivi, era in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 369 e hanno portato il totale a 29.684. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 93.245, con un incremento di 8.014 persone. Il numero così alto dei pazienti dimessi e guariti era dovuto ad un aggiornamento dei dati della Regione Lombardia riferiti anche ai giorni precedenti.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i positivi erano 31.753 in Lombardia, 14.858 in Piemonte, 8.391 in Emilia-Romagna, 6.789 in Veneto, 5.088 in Toscana, 4.433 nel Lazio, 3.306 in Liguria, 3.236 nelle Marche, 2.903 in Puglia, 2.340 in Campania, 2.201 in Sicilia, 1.791 in Abruzzo, 982 nella Provincia autonoma di Trento, 962 in Friuli Venezia Giulia, 644 in Calabria, 623 in Sardegna, 579 nella Provincia autonoma di Bolzano, 179 in Molise, 172 in Basilicata, 171 in Umbria e 127 in Valle d’Aosta.

L’AVVERTIMENTO DELL’OMS

Il direttore generale Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che il rischio di tornare al lockdown rimane molto reale se i Paesi non gestiscono la transizione con molta attenzione. Inoltre ha aggiunto che mentre si sta lavorando per rispondere alla pandemia di Covid19, si deve  lavorare anche per prepararsi alla prossima.

I CONSIGLI DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Il Ministero della Salute ha comunicato attraverso il sito ufficiale, alcuni comportamenti da tenee per vivere la fase 2 con consapevolezza.

  1. Agisci con responsabilità – Le raccomandazioni, come il distanziamento fisico e l’uso delle mascherine, sono utili per tutelarci da un rischio di ripresa dell’epidemia e per non rendere vani gli sforzi che abbiamo fatto finora. Proteggi la tua salute e quella di chi ti circonda agendo con responsabilità.
  2. Sii protagonista della ripresa – In questo momento risulta fondamentale condividere buone pratiche di prevenzione e comportamenti (rispetto delle distanze, uso di guanti e mascherine, sani stili di vita) che possano essere d’esempio e rappresentare un contagio positivo
    Seleziona le giuste informazioni – È importante possedere le giuste informazioni, verificando l’affidabilità delle fonti (es. Organizzazione Mondiale della Sanità, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità) per costruire un sapere condiviso e contribuire alla diffusione di notizie attendibili.
  3. Collabora con le Istituzioni – Avere fiducia nelle Istituzioni significa collaborare per raggiungere obiettivi comuni e in linea con quanto raccomandato dagli esperti. Rendersi conto che, come cittadini, non siamo solo “utenti finali”, ma anche attori fondamentali è un passaggio di consapevolezza molto importante, che può aiutare tutto il “sistema Paese” in un momento di emergenza.
  4. Riscopri la tua salute – Cerca di prenderti cura di mente e corpo praticando attività fisica e seguendo un’alimentazione bilanciata, secondo i tuoi desideri e rispettando il tuo tempo di ripresa.
  5. Condividi quello che provi – La diversa quotidianità che viviamo è fonte di cambiamenti nel nostro modo di vivere, tali da alimentare insicurezza, tristezza, rabbia e stress. Si tratta di emozioni tipiche di periodi di crisi. Non avere timore a condividere queste preoccupazioni con i tuoi cari o a rivolgerti a un professionista (ad es. medico, psicologo).
    Trova un nuovo equilibrio – In una situazione difficile come quella attuale, è possibile costruire una nuova routine, ricca di nuove abitudini e adatta ai ritmi diversi imposti dalla situazione, per recuperare la quotidianità e adattarsi a questo periodo nel miglior modo possibile.

IN ARRIVO IL TEST SALIVARE

Pronto in Italia il test rapido salivare in grado di rilevare la presenza del Coronavirus in pochissimi minuti. Lo ha annunciato l’Azienda Sanitaria Territoriale dei Sette Laghi, in Lombardia, spiegando che il test “sarà presto messo in commercio con un vero e proprio kit”. In nuovo test é molto simile a quello che si utilizza per accertare una gravidanza. Su una piccola striscia di carta assorbente si applica qualche goccia di saliva diluita con una soluzione apposita e si ottiene il risultato in un tempo dai tre ai sei minuti.

DI MAIO: “SE SBAGLIAMO ADESSO PASSIAMO L’ESTATE A CASA”

In una intervista rilasciata a Maurizio Costanzo e andata in onda sulle principali emittenti televisive, il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha detto che spera di poter lavorare con l’intero Governo per garantire a tutti gli italiani una estate il più normale possibile. “Non ci sarà più la normalità che abbiamo conosciuto fino a qualche mese fa, almeno finché non avremo trovato il vaccino contro il Coronavirus. Le misure restrittive di adesso ci servono per garantire una estate serena agli italiani. Se sbagliamo adesso finisce come in alcuni Paesi europei in cui stanno tornando a chiudere e quindi l’estate poi che la facciamo chiusi in casa. Questo non deve succedere”.

RIAPERTURE ANTICIPATE

Riaperture anticipate per bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici: é quello che sta pendando il Governo. Il Governatore della Liguria Toti, Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, vorrebbe addirittura l’11 ma l’ipotesi più probabile è quella che si riapra già dal 18 maggio, con criteri differenziati per Regione sulla base della situazione epidemiologica di ogni territorio. Intanto il Presidente di Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato un’ordinanza che fissa proprio a lunedì 18 la ripresa delle attività di parrucchieri ed estetisti.

Sul punto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha scritto sui social “Grazie al senso di responsabilità degli italiani sono fiducioso che riusciremo a tenere sotto controllo la curva epidemiologica. Sono in dirittura di arrivo importanti provvedimenti che avranno un significativo impatto sulla ripartenza dell’economia e nella vita dei cittadini”.

BRUSAFERRO: “LONTANI DALL’IMMUNITA’ DI GREGGE”

Il Professor Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, nel punto stampa odierno, ha precisato che stiamo ancora in fase epidemica. Il fatto che la curva dei contagi sia decrescente è positivo ed è il frutto delle misure prese e dei comportamenti degli italiani. Ciò non toglie che abbiamo nuovi casi e che la circolazione del virus sia presente nel Paese, e questo deve portarci ad adottare tutte le misure necessarie

Per quanto riguarda al cosiddetta “immunità di gregge” , ha spiegato che, salvo alcune zone, siamo molto lontani. Un obiettivo che si potrà raggiungere solo quando arriverà il vaccino.

I DATI COVID DEL 7 MAGGIO

Alle 18  la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 7 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 215.858, con un incremento rispetto a ieri di 1.401 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 89.624, con una decrescita di 1.904 assistiti rispetto a ieri.Tra gli attualmente positivi 1.311 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 22 pazienti rispetto a ieri. 15.174 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 595 pazienti rispetto a ieri. 73.139 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 274 e portano il totale a 29.958. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 96.276, con un incremento di 3.031 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 32.015 in Lombardia, 14.469 in Piemonte, 8.011 in Emilia-Romagna, 6.534 in Veneto, 4.716 in Toscana, 3.248 in Liguria, 4.348 nel Lazio, 3.247 nelle Marche, 2.800 in Puglia, 2.139 in Campania, 2.127 in Sicilia, 1.770 in Abruzzo, 910 nella Provincia autonoma di Trento, 927 in Friuli Venezia Giulia, 633 in Calabria, 583 in Sardegna, 551 nella Provincia autonoma di Bolzano, 170 in Molise, 155 in Basilicata*, 141 in Umbria e 130 in Valle d’Aosta.