Coronavirus in Italia, bollettino del giorno 7 novembre 2020: +39.811 nuovi casi

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covid sabato

Il bollettino del 7 novembre 2020 parlava di 40.215 nuovi casi 24.005 ricoverati, 2.634 quelli in terapia intensiva; 425 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 7 novembre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA IL 6 NOVEMBRE

Il bollettino del 6 novembre 2020 parlava di 37.809 nuovi casi 24.005 ricoverati, 2.515 quelli in terapia intensiva; 446 decessi.

I NUMERI REGIONE PER REGIONE

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, le persone positive nelle Regioni erano: 117.366 in Lombardia, 62.196 in Campania, 46.684 nel Lazio, 47.916 in Piemonte, 43.937 in Veneto, 39.440 in Toscana, 33.730 in Emilia Romagna, 19.513 in Sicilia, 15.629 in Puglia, 11.692 in Liguria, 8.581 in Abruzzo, 9.240 nelle Marche, 8.885 in Umbria, 7.686 in Sardegna, 7.046 a Bolzano, 6.755 in Friuli Venezia Giulia, 4.481 in Calabria, 2.433 a Trento, 2.168 in Valle d’Aosta, 2.335 in Basilicata, 1.405 in Molise.

IN DIECI REGIONI IL NUMERO DELLE TERAPIE INTENSIVA OLTRE IL VALORE DI SICUREZZA

Per le terapie intensive occupate da pazientiil valore considerato “di sicurezza” del 30% è stato superato da Emilia Romagna (31%), Liguria (37%), Lombardia (49%), Marche (37%), Piemonte (46%), Bolzano (55%), Trento (33%), Toscana (41%), Umbria (51%), Valle d’Aosta (43%); mentre la Puglia è al 30%.

RICCIARDI: “SITUAZIONE DEGLI OSPEDALI DRAMMATICA”

Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, durante la trasmissione Un giorno da pecora, su Rai Radio Uno, ha detto di immaginarsi un Natale prudente, in cui, nelle Regioni in cui non ci sarà una situazione critica, si avrà la possibilità di avere un po’ di mobilita’. Sconsigliati cenoni affollati o incontri affollati, perché la circolazione del virus ci sara’ ancora. Dovranno essere celebrazioni sobrie. Novembre e dicembre e forse gennaio saranno ancora mesi duri. Poi la situazione dovrebbe migliorare:  arriveranno un vaccino, una terapia specifica e anche una stagione climaticamente migliore. Ora però, ha detto Ricciardi, la situazione degli ospedali è drammatica più o meno in tutta Italia. Non é più possibile ricoverare i pazienti, quelli che arrivano in ospedale sono un’altra volta quelli gravi o gravissimi e molti devono restare a casa.

IN PUGLIA LA SCUOLA TORNA IN PRESENZA ALLA SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE

Passo indietro, in osservanza ai dettami del Dpcm del 3 novembre in tema di scuole, la Regione Puglia ha fatto un passo indietro, disponendo con ordinanza che dal 7 novembre al 3 dicembre siano riaperte le scuole elementari e medie, che erano state chiuse con ordinanza del 28 ottobre. Le famiglie potranno però richiedere che sia applicata la didattica a distanza.

PRONTO IL DECRETO RISTORI BIS

Pronto il Decreto Ristori bis, che, tra gli interventi, prevede lo stop alla seconda rata Imu. il rinvio delle tasse per tutte le attività chiuse in zone rosse, congedi e bonus baby sitter sempre nelle zone rosse e un fondo straordinario per terzo settore.

SITUAZIONE NEL MONDO

Nelle ultime 24 ore in Spagna i  nuovi casi di contagio sono stati 22.516 e i decessi 347. Nuovo record di nuovi casi in Francia: 60.486 e 828 morti 828. La Germania ha dichiarato tutta l’Italia zona a rischio Covid.

I DATI COVID DEL 7 NOVEMBRE

Alle 17 circa la Protezione Civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi).

Il bollettino del 7 novembre 2020 parlava di 40.215 nuovi casi 24.005 ricoverati, 2.634 quelli in terapia intensiva; 425 decessi.