Coronavirus in Italia, i dati del giorno 9 maggio 2020: +1.083 nuovi casi

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covid sabato

Il bollettino del 9 maggio 2020 ci parla di 1.083 nuovi casi, con decrescita di 1.083 ricoverati e 134 nelle terapie intensive: 194 morti

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 9 maggio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata.

DATI COVID-19 IN ITALIA L’8 MAGGIO

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 217.185, con un incremento rispetto a ieri di 1.327 nuovi casi. Il numero di positivi era di 87.961, con una decrescita di 1.663 assistiti. Tra i positivi 1.168 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 143 pazienti. 14.636 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 538 pazienti. 72.157 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 243 e hanno portato il totale a 30.201. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 99.023, con un incremento di 2.747 persone rispetto a ieri.

STATISTICHE PER REGIONE

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi erano 31.983 in Lombardia, 14.107 in Piemonte, 7.730 in Emilia-Romagna, 6.187 in Veneto, 4.592 in Toscana, 3.176 in Liguria, 4.328 nel Lazio, 3.238 nelle Marche, 2.012 in Campania, 872 nella Provincia autonoma di Trento, 2.733 in Puglia, 2.127 in Sicilia, 911 in Friuli Venezia Giulia, 1.713 in Abruzzo, 502 nella Provincia autonoma di Bolzano, 119 in Umbria, 553 in Sardegna, 123 in Valle d’Aosta, 619 in Calabria, 152 in Basilicata e 184 in Molise.

NAVIGLI, IL SINDACO SALA É PRONTO A CHIUDERLI

Sono state oggetto di discussione le immagini della folla che nella giornata di giovedì aveva occupato la zona dei Navigli a Milano, creando assembramenti e senza indossare mascherine. Il fatto ha suscitato la reazione del Sindaco Sala, il quale ha parlato di immagini vergognose minacciandoD i chiudere la zona qualora si dovessero riproporre simili episodi. Nella serata di ieri il primo cittadino si é recato personalmente ai Navigli: la situazione era decisamente più tranquilla ma Sala ha assicurato che saranno intensificati i controlli. Il Governatore Attilio Fontana ha detto che prima di allentare le misure restrittive sarà necessario esaminare i dati di queste prime giornate di Fase 2. L’infettivologo Massimo Galli, primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha detto chiaramente che  Milano è un po’ una bomba, perché in tanti sono stati chiusi in casa malati perché c’é un numero altissimo di infettati che ora tornano in circolazione. La Lombardia rischia di essere ri-chiusa ma d’altronde si era deciso fin dall’inizio di tornare indietro se qualcosa fosse andato storto.

MASCHERINE, VANNO BENE ANCHE QUELLE “FAI DA TE”

L’Istituto Superiore di sanità ha fatto sapere che, in attesa di quelle dello Stato, vano bene anche le mascherine fatte in casa purché siano multistrato. Da quando é stato calmierato il prezzo, infatti, nelle farmacie le mascherine sono diventate introvabili.

MESSE DAL 18 MAGGIO: PER PREGLIASCO SCELTA RISCHIOSA

In base ad un accordo raggiunto tra il Governo e la Cei, rappresentati, rispettivamente dal premier Giuseppe Conte e dal cardinale Gualtiero Bassetti, dal prossimo 18 maggio si potranno potranno celebrare le Sante Messe con i fedeli. Ovviamente, nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento della diffusione del Coronavirus. Per il virologo Fabrizio Pregliasco si tratta di una scelta richiosa: ha ipotizzato i sistema delle pronotazioni online.

INFETTIVOLOGO BASSETTI SMENTISCE FAKE NEWS

Il Professor Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha voluto, tramite social, fare alcune precisazione per continuare a fugare le fake news ancora troppo diffuse:

  • il virus non è nell’aria e quindi non si trasmette attraverso questo veicolo
  • il contagio si può evitare se si mantiene una distanza di almeno 1,5 metri
  • per quanto riguarda la permanenza sulle superfici dobbiamo dire che non c’è nessun dato che abbia definito qual è la probabilità di essere infettato da COVID-19 se si viene a contatto su di una superficie su cui si è posato il virus. Trovare il virus su una superficie non equivale a dire che quel virus sia vitale e potenzialmente in grado di contagiare un’altra persona.

FASE 2

La provincia Autonoma di Bolzano ha già riaperto tutte le attività. I Governatori scalpitano per le riaperture. e diventa sempre più probanbile che la ripresa sia differenziate per Regioni. Anche il  ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha conferma che si sta andando in quella direzione. Più prudente il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha dicharato: “Dobbiamo gestire con grande attenzione e gradualità la fase delle riaperture. Nessuna fuga in avanti, ci vuole ancora tanta responsabilità altrimenti finiremo col vanificare i sacrifici fatti finora. Dobbiamo ascoltare i nostri scienziati e il monitoraggio costante che si sta facendo. Solo tra qualche giorno misureremo esattamente gli effetti delle aperture fatte finora”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Gi spostamenti da una Regione all’altra potrebbero essere sbloccati dal 25 maggio, anche se si parla di giugno. Potrebbere ancora non essere consentite nelle Regioni che avranno ancora un alto rischio di contagio.

TOTI: RIAPERTURE DAL 18 MAGGIO

Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha annunciato, in una sua diretta Facebook,  che il 18 maggio riapriranno parrucchieri, estetisti, negozianti, bar e ristoranti. Già dall’11 maggio i proprietari dei locali potranno andare nelle loro attività a sistemare le cose per preparare la riapertura. Saranno riaperte anche le spiagge libere.

I DATI COVID DEL 9 MAGGIO

Alle 18 la Protezione civile ci ha aggiornato nuovamente su quelli che sono stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).

Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 9 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 218.268, con un incremento rispetto a ieri di 1.083 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 84.842, con una decrescita di 3.119 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 1.034 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 134 pazienti rispetto a ieri. 13.834 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 802 pazienti rispetto a ieri. 69.974 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 194 e portano il totale a 30.395. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 103.031, con un incremento di 4.008 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 30.262 in Lombardia, 13.934 in Piemonte, 7.401 in Emilia-Romagna, 5.877 in Veneto, 4.448 in Toscana, 2.982 in Liguria, 4.345 nel Lazio, 3.230 nelle Marche, 1.965 in Campania, 830 nella Provincia autonoma di Trento, 2.729 in Puglia, 2.080 in Sicilia, 869 in Friuli Venezia Giulia, 1.676 in Abruzzo, 473 nella Provincia autonoma di Bolzano, 111 in Umbria, 550 in Sardegna, 118 in Valle d’Aosta, 612 in Calabria, 145 in Basilicata e 205 in Molise.