Aggiornamenti in Italia su contagi del 1° gennaio 2021: il bollettino parlava di 22.211 nuovi casi positivi al Covid-19 e 462 decessi
Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, venerdì 1° gennaio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile. Alle 17 la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. Nell’attesa vediamo cosa é successo nelle ultime ore.
Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 22.211 (23.477 giovedì) nuovi casi a fronte di 158.524 (186.004 giovedì) tamponi. Il tasso di positività era del 14,1%. I decessi erano 462 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 74.621. 22.822 (-329) ricoverati con sintomi e 2.554 (-4 in terapia intensiva.
IL MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL CAPO DELLO STATO
Nel tradizionale messaggio di fine anno, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando le due ondate di Coronavirus, ha esortato a fare memoria di quanto abbiamo vissuto. La pandemia ha scavato solchi profondi nelle nostre vite, producensopesanti conseguenze sociali ed economiche ma a salvarci é stato il senso di comunità. Ora si apre una nuova fase, quella della speranza, èerché da un lato c’é il vaccino e dall”altro ci sono gli interventi europei per l’economia.
“Il 2021 deve essere l’anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa”. Mattarella ha detto che il 2021 è “un anno in cui ciascuno di noi è chiamato anche all’impegno di ricambiare quanto ricevuto con gesti gratuiti, spesso da sconosciuti. Da persone che hanno posto la stessa loro vita in gioco per la nostra, come è accaduto con tanti medici e operatori sanitari”.
Per quanto riguarda ciò che lo Stato ha fatto, Mattarella ha ammesso che qualcjhe errore si sarà pur fatto ma non va ignorato neppure quanto di positivo è stato realizzato e ha consentito la tenuta del Paese grazie all’impegno dispiegato da tante parti come le Forze Armate e le Forze dell’Ordine. Il Presidente ha voluto esprimere anche un ringraziamento a Papa Francesco per il suo magistero e per l’affetto che trasmette al popolo italiano, facendosi testimone di speranza e di giustizia. Non poteva mancare l’invito agli italiani a mantenere le precauzioni raccomandate fintanto che la campagna vaccinale non avrà definitivamente sconfitto la pandemia.
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Il report dell’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato che nel periodo 8 – 21 dicembre 2020, l’indice di trasmissibilità Rt medio è stato pari a 0,93 (range 0,89 – 1.02) in lieve aumento nelle ultime tre settimane. Tre Regioni (Veneto, Liguria, Calabria) hanno un Rt puntuale maggiore di 1, altre 3 (Basilicata, Lombardia e Puglia) lo superano nel valore medio, e altre tre lo sfiorano (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche).
Per l’ISS “l’epidemia in Italia si mantiene grave ancora a causa di un impatto elevato sui servizi assistenziali”. “Il valore é ancora lontano da livelli (50 casi per 100.000 in sette giorni) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti”. Nella bozza si legge ancora, “conferma la necessità di mantenere nel tempo la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie”.
Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, che proprio ieri si é vaccinato, ha dichiarato che i sacrifici stanno dando frutti perché è evidente che la curva epidemica rimane sotto controllo pur con lieve incremento di Rt su base nazionale. Locatelli ha proseguito diecndo che se si sommano i vaccini che abbiamo già a disposizione, Pfizer e Moderna, l’Italia può contare già su 62 milioni di dosi per dar corso alla più grande campagna vaccinale della storia. “Possiamo chiudere quest’anno accogliendo un raggio di sole dopo notte buia, profonda e dolorosa”.
SECONDO GIORNO IN ZONA ROSSA
Da ieri e fino a domenica 3 gennaio l’intero territorio nazionale é in zona rossa. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute e con autocertificazione. Sono prevista alcune deroghe a tale ferree regole. Due non conviventi che potranno fare visita a figli, genitori o nonni. Quindi, fermo restando il divieto di spostamento tra le Regioni, é consentito a massimo due non conviventi di effettuare visite nelle abitazioni private, con autocertificazione. Dalla deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi consentiti. Chiusi i centri estetici, bar e ristoranti.
Aperti invece supermercati, negozi di alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri. Fino alle 22 sono possibili le funzioni religiose. É consentito fare attività motoria nei pressi della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione e sportiva all’aperto in forma individuale. Il giorno 4 si tornerà in zona arancione per un solo giorno, dopodichè il 5 e il 6 gennaio sarà zona rossa per tutti. Possibili nuove restrizioni per zone dal 7 gennaio.
Il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa, ha annunciato che dal 7 gennaio l’Italia tornerà in zona gialla ma, in considerazione dell’andamento dei dati, non si possono escludere nuove zone rosse.
LA SITUAZIONE NEL MONDO
Nel mondo i contagi sono arrivati quasi a quota 82 milioni, mentre nuovi casi relativi alla nuova variante inglese si stanno individuati in vari Paesi europei ed anche in Sudafrica. Tocando il messaggio di fine anno della Cancelliera tedesca Angela Merkel: “Non credo di esagerare quando dico che mai, negli ultimi 15 anni, abbiamo affrontato un anno così difficile. Posso solo immaginare l’amarezza provata da chi piange una persona cara a causa del Coronavirus. Le teorie del complotto sono false e pericolose, ma sono anche ciniche e crudeli verso queste persone”. Record di contagi in Portogallo dove nelle ultime ventiquattro ore i nuovi casi sono stati 7.627. Ben 55.892 nuovi contagi e 964 decessi nel Regno Unito.
IL BOLLETTINO DEL 31 DICEMBRE
Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 23.477 (16.202 mercoledì) nuovi casi a fronte di 186.004 (169.045 mercoledì) tamponi. Il tasso di positività era del 12,6%. I decessi erano 555 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 74.159. 23.151 (-415) ricoverati con sintomi e 2.557 (+27) in terapia intensiva.
Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 91.073 in Veneto, 77.255 in Campania, 75.173 nel Lazio, 57.346 in Emilia Romagna, 54.623 in Lombardia, 53.002 in Puglia, 33.868 in Sicilia, 28.257 in Piemonte, 16.453 in Sardegna, 11.798 in Friuli Venezia Giulia, 11.073 in Abruzzo, 10.669 a Bolzano, 11.178 nelle Marche, 9.678 in Toscana, 8.817 in Calabria, 6.051 in Basilicata, 5.620 in Liguria, 3.777 in Umbria, 1.912 in Molise, 1.862 a Trento, 411 in Valle d’Aosta.