Coronavirus in Italia, aggiornamenti e news del 13 dicembre 2020

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Il bollettino del 13 dicembre 2020 sono 17.938 nuovi casi. 27.735 i ricoverati, 3.158 in terapia intensiva, 484 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, domenica 13 dicembre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile. Alle 17 circa la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. Nell’attesa vediamo cosa é successo nelle ultime ore.

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 17.938 (ieri 19.903 ) nuovi casi  a fronte di 152.697  tamponi (contro i 196.439 di sabato). Il rapporto nuovi positivi-tamponi era dell’11,7% . I decessi erano 484 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 64.520.  Gli attualmente positivi erano  684.848 (ieri), di cui 27.735 (-562) ricoverati con sintomi  e 3.158 in terapia intensiva. I dimessi/guariti erano, in totale, 1.093.161.

Da oggi le Regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte tornano zona gialla mentre la Regione Abruzzo é di nuovo zona arancione. Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale ha dichiarato, però, che l’incidenza di 193 positivi ogni 100mila abitanti é ancora un numero lontano dalla nostra possibilità di muoverci liberamente.

GLI SPOSTAMENTI DI NATALE

Intanto si discute  sulle regole per il Natale e sullo spostamento tra Comuni. Nella giornata di venerdì il Premier Giuseppe Conte aveva dichiarato che non si possono permettere occasioni di convivialità tra parenti, amici e conoscenti ma si devono mantenere queste restrizioni. Ma si era detto aperto al confronto qualora il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità, volesse introdurre qualche eccezione per i Comuni più piccoli. In ogni caso ha raccomandato cautela. Più fermo il Ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, il quale ha sottolineato che siamo ancora nella fase più critica e che se a dicembre i comportamenti non saranno rigorosi, il rischio della terza ondata é abbastanza certo.

Contrario a deroghe sugli spostamenti per Natale é anche il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, Agostino Miozzo, il quale si é detto consapevole che chi vive a Roma avrà dei vantaggi rispetto agli abitanti di un piccolo Comune sotto i 5 mila abitanti, e che si sta chiedendo alle famiglie un grosso sacrificio ma, purtroppo, gli incontri tra non conviventi sono potenziali occasioni di contagio. Gianni Rezza, Direttore Generale alla Prevenzione presso il Ministero della Salute, ha consigliato di portare le mascherine e osservare la distanza di sicurezza mantenendo il distanziamento anche durante il pranzo di Natale.  Anche per il vice Ministro della Salute Pierpaolo Sileri il rischio é troppo alto per poter pensare di aprire. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, si é detto molto preoccupato per le feste natalizie ed é rimasto fermo sulla linea della prudenza.

SITUAZIONE VACCINO

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha confermato che il 29 dicembre EMA autorizzerà la distribuzione del vaccino Pfizer e da quel giorno l’Aifa e l’Italia saranno pronte a partire. Si augura che in Europa si scelga tutti lo stesso giorno. In linea con  il Commidsario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, che aveva detto di auspicarsi un “Vaccine Day. Il cuore delle vaccinazioni sarà primavera estate, volontaria e sicura.

Dopo un incontro con il commissario Arcuri, il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha assicurato che l’obiettivo è quello di anticipare la prima fase di vaccinazioni. È possibile che la fornitura Pfizer arrivi già nelle prime due settimane di gennaio, per questo si lavorerà tutte le vacanze natalizie per farci trovare pronti e somministrarlo in modo rapido ed efficace.

SITUAZIONE NEL MONDO

Nel mondo si é superata la soglia de 71 milioni di contagi accertati mentre i decessi per Covid si avvicinano alla soglia di 1,6 milioni. Nelle ultime ventiquattro ore in Francia si registravano 13.947 nuovi casi e il rapporto tra positivi e tamponi era stabile al 6,3%; 194 i decessi. Oltralpe a Capodanno gli spostamenti dovrebbero essere consentiti ma probabilmente sarà imposto il coprifuoco. La Germania, invece, parrebbe orientata verso il lockdown.

IL BOLLETTINO DEL 12 DICEMBRE

Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 19.903  (ieri 18.727 ) nuovi casi  a fronte di 196.439 tamponi (contro i 190.416 di giovedì). Il rapporto nuovi positivi-tamponi era del 9,83% . I decessi erano 649 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 64.036.  Gli attualmente positivi erano  684.848 (ieri), di cui 31.265 (-562) ricoverati con sintomi  e 3.199 (-66) in terapia intensiva. I dimessi/guariti erano, in totale, 1.076.891 (+24.728).

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 94.089 in Campania, 88.131 in Veneto, 87.310 nel Lazio, 85.066 in Lombardia, 63.972 in Emilia Romagna, 57.861 in Piemonte, 51.236 in Puglia, 35.761 in Sicilia, 19.092 in Toscana, 15.144 in Abruzzo, 14.990 in Sardegna, 14.355 in Friuli Venezia Giulia, 12.603 nelle Marche, 10.622 a Bolzano, 9.349 in Calabria, 8.469 in Liguria, 6.262 in Basilicata, 4.884 in Umbria, 2.544 in Molise, 2.436 a Trento, 663 in Valle d’Aosta.