Situazione contagi e notizie in Italia del 20 gennaio 2021: in attesa del bollettino 13.571 nuovi casi positivi al Covid-19 e 524 decessi
Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, mercoledì 20 gennaio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile. Alle 17 la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. Nell’attesa vediamo cosa é successo nelle ultime ore.
Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 13.571 (10.947ierì) nuovi casi a fronte di 279.762 (254.070 ieri) tamponi. I decessi erano 524 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 83.078. 22.449 (-230) ricoverati con sintomi e 2.461(-26) in terapia intensiva.
Nella tarda serata di ieri il Premier Giuseppe Conte ha ottenuto la fiducia del Senato con 156 voti favorevoli, sette in più rispetto alla maggioranza semplice di 149; sono stati 140, gli 16 gli astenuti, compresi gli esponenti di Italia Viva. Non ha però raggiunto la maggioranza assoluta. Ê in corso un vertice di maggioranza con il Premier.
LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE
Il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri ha comunicato alle Regioni che mancano all’appello 54mila dosi di vaccini e sono quindi a rischio le seconde dosi per il mancato rispetto dei patti da parte di Pfizer.
Il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha sottolineato che, necessitando il vaccino Pfizer di un richiamo dopo 21 giorni ed essendoci concrete possibilità di ritardi nelle forniture, é fondamentale mantenere una percentuale di dosi di sicurezza per arrivare alla fase dei richiami con le dosi necessarie. Più preoccupato il Governatore del Veneto Luca Zaia, che ha dichiarato che con questi numeri non si riesce a fare campagna vaccinale perché ora abbiamo bisogno di 100mila dosi per richiamo dei primi vaccinati.
Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa – Agenzia italiana del farmaco, intervenuto a Radio Capital, ha dichiarato che il ritardo di Pfizer nella consegna dei vaccini è molto preoccupante. Si spera che si tratti di di un ritardo di una sola settimana perché allora le conseguenze potrebbero non essere così gravi. L’obiettivo resta quello di riuscire a marzo a vaccinare tutti gli ultra-ottantenni e i sanitari.
SPOSTAMENTI NELLE SECONDE CASE
Il nuovo dpcm prevede fino al 15 febbraio il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Achille Variati, sottosegretario all’Interno, ha spiegato che si può sempre, eccetto nelle ore di coprifuoco, tornare nella propria residenza o abitazione, una seconda casa è un’abitazione e non è esplicitato nel nuovo Dpcm il divieto di andare nella seconda casa purché sia di proprietà o ci sia un contratto di affitto. Se la casa è proprietà di un altro anche se parente non può essere considerata seconda casa.
LA SITUAZIONE NEL MONDO
Sono 94,4 milioni i casi totali di Coronavirus registrati in tutto il mondo da inizio pandemia. Ancora record di decessi nel Regno Unito dove si sono registrati 1.610 morti nelle ultime ventiquattro ore. In Germania lo Stato e i Laender tedeschi hanno raggiunto un accordo sul prolungamento delle restrizioni fino al 15 febbraio. Anche l’Austria ha deciso di prolungare il lockdown fino al 7 febbraio; dal 25, poi, verrà imposto l’uso delle mascherine Ffp2 nei negozi e sui mezzi pubblici mentre il distanziamento fisico verrà aumentato a 2 metri. A due giorni dal giuramento di Joe Biden come presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha revocato il divieto per i viaggiatori non americani provenienti da Europa e Brasile a partire dal 26 gennaio; lo staff di Biden ha fatto sapere che la decisione di Trump sarà immediatamente annullata, non appena il nuovo Presidente entrerà in carica.
IL BOLLETTINO DEL 19 GENNAIO
Nelle ultime ventiquattro ore, in Italia, si registravano 10.947 (8.848 lunedì) nuovi casi a fronte di 254.070 (158.674 lunedì) tamponi. I decessi erano 603 e hanno portato il totale delle vittime da inizio epidemia a 82.554. 22.659 (-185) ricoverati con sintomi e 2.487 (-57) in terapia intensiva.
Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 75.236 nel Lazio, 71.880 in Campania, 63.171 in Veneto, 55.191 in Puglia, 53.461 in Lombardia, 53.241 in Emilia Romagna, 47.527 in Sicilia, 17.422 in Sardegna, 14.438 in Piemonte, 12.585 in Friuli Venezia Giulia, 12.466 a Bolzano, 11.046 in Abruzzo, 10.095 in Calabria, 9.540 nelle Marche, 8.255 in Toscana, 6.941 in Basilicata, 4.811 in Liguria
Il totale delle vittime tra i medici é salito a 294.