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Coronavirus in Italia, aggiornamenti e news del 6 dicembre 2020: +18.887 nuovi casi

Il bollettino del 6 dicembre 2020 parlava di 18.887 nuovi casi. 30.390 i ricoverati, 3.454 in terapia intensiva; 564 decessi

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, domenica 6 dicembre andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.

Alle 17 circa la Protezione Civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi), decessi e rapporto tra positivi e tamponi. Nell’attesa vediamo cosa é successo nelle ultime ore.

Nelle ultime ventiquattro ore si registraano 18.887 nuovi casi (ieri erano 21.052) e 564 decessi, contro i 662 di ieri, per un totale di 60.078 vittime. In aumento il numero dei ricoverati con sintomi (da 30.158 a 30.390) mentre cala quello delle terapiie intensive che erano 3.454 (-63). I guariti o dimessi erano 17.186, per un totale di 913.494 dall’inizio dell’epidemia. La Regione con maggior incremento di casi era il Veneto (3.444), seguito dalla Lombardia (2.413), dallla Puglia (1.789), dall’Emilia Romagna (1.788) e dal Lazio (1.632).

AGGIORNAMENTO NEWS

Nella giornata di ieri tutti dati in calo, a fronte, però, di una importante diminuzione di tamponi processati. Dal report settimanale dell’Istituto Superiore della Sanità é emerso che al 2 dicembre o pazienti positivi al Coronavirus deceduti con meno di 50 anni erano 657 su 55.824 (1,2%); solo 163 avevano meno di 40 anni.

Si é intanto appreso che l’hub nazionale per i vaccini Covid sarà il sito militare di Pratica di Mare. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato che l’obiettivo é quello di ottenere l’immunità di gregge grazie al vaccino, che, almeno inizialmente, dovrebbe essere basato sul principio della volontarietà. Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha fatto sapere che si dovrebbe arrivare a vaccinare almeno il 70% della popolazione italiana, tradotto, un po’ più di 40 milioni. Si é detto convinto che la strada debba essere quella della persuasione e del convincimento sull’importanza di vaccinarsi.

Campania, Toscana, Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano sono diventate zona arancione mentre Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria sono state declassate a zona gialla. Solo l’Abruzzo é rimasta in zona rossa.

Il nuovo DPCM vieta gli spostamenti tra le Regioni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio e tra Comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Una misura che da destato la preoccupazione dei Governatori. Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza Stato-Regioni, intervenuto  a Rete 4, ha sottolineato la disparità di condizioni che si verrà a creare tra chi vive nelle grandi città rispetto a chi abita nei piccoli Comuni e si auspica che possa prevalere la regola del buon  senso. Dall’altro canto il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Sky TG24 Live, ha fatto sapere che ci saranno forze polizia in numero elevato, circa 70mila unità, che saranno addette i controlli in vista delle feste di Natale. Ha spiegato che quando si é deciso di tenere aperto i negozi lo si é fatto per salvaguardare un certo tipo di economia ma occorre anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per contingentare gli ingressi. Saranno fatti controlli più severi alle frontiere e negli aeroporti, in entrata e in uscita, perché si deve assolutamente evitare una terza ondata. Alitalia ha però comunicaro che nell’ultima settimana le prenotazioni per volare nella settimana compresa tra il 14 e il 29 dicembre sono aumentate del 50% e in quella successiva del 13%.

SITUAZIONE NEL MONDO

Ma come ci si appresta ad affrontare il Natale negli altri Paesi europei? In Francia si potrà  festeggiare il Natale e il Capodanno in famiglia, con un numero limitato a sei parenti, e si potrà spostarsi sia da una Regione all’altra sia all’estero. Coprifuoco alle 21 a partire dal 15 dicemre, sospeso però in via eccezionale per le sere del 24 e 31 dicembre; chiusi gli impianti sciisctici. In Spagna, a  Natale e Capodanno, si potranno riunire fino a dieci persone, purché conviventi. Coprifuoco notturno per la vigilia di Natale e per Capodanno dalle 01.30 alle 6.00. In Germania resteranno in vigore le stesse misure adottate loscorso 2 novembre, prorogate previste limitazioni al numero di partecipanti a incontri sia pubblici che privati, ma le misure  essere presentate nel dettaglio.

Nel mondo é stata superata la soglia di quasi 66 milioni di contagi, oltre 1,5 milioni decessi. Nelle ultime ventiquattro ore in Francia si registravano 12.923 nuovi positivi (in aumento di 1.702 unità) ei 214 (ieri 284) per un totale di 54.981 vittime. Forte aumento di contagi in Brasile, 43.209, e 664 morti per Covid-19.

IL BOLLETTINO DEL 5 DICEMBRE

Nelle ultime ventiquattro ore i nuovi casi erano 21.502 a fronte di 194.984 tamponi (ieri erano stati 212.742). I decessi erano 662, in calo rispetto ai 814 di venerdì. Il tasso di positività si attestava al 10,7 %. Il numero degli attualmente positivi era di 754.169 rispetto ai 757.702 del giorno prima, di cui 30.158 (-1.042)ricoverati nei reparti ordinari e 3.517 (-50) e in terapia intensiva. I guariti, sempre nelle ultime 24 ore erano 23.923, per un totale di 896.308. Le Regioni con più contagi erano la Lombardia (3.158), il Veneto (3.607), l’Emilia Romagna (1.964), il Piemonte (1.456) e la Puglia (1.884).

Nel dettaglio, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, il numero complessivo dei positivi era di: 115.756 in Lombardia, 66.763 in Piemonte, 101.361 in Campania, 74.958 in Veneto, 69.629 in Emilia-Romagna, 93.479 nel Lazio, 30.544 in Toscana, 39.540 in Sicilia, 44.160 in Puglia, 10.518 in Liguria, 15.064 in Friuli Venezia Giulia, 19.698 nelle Marche, 17.247 in Abruzzo, 6.149 in Umbria, 11.112 nella Provincia autonoma di Bolzano, 14.857 in Sardegna, 10.662 in Calabria, 2.519 nella Provincia autonoma di Trento, 6.412 in Basilicata, 1.056 in Valle d’Aosta, 2.685 in Molise.

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Pubblicato da
Marina Denegri

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