Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, martedì 9 febbraio 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 10.630 nuovi casi (ieri 7.970); 422 morti. Ricoverati con sintomi 19.512 (-15), 2.143 in terapia intensiva (stabile).
Stando al report del Commissario Straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, aggiornato alle ore 15 di ieri, sono 2.582.510 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, l’89,3% delle 2.890.575 consegnate, di cui 2.777.775 Pfizer/BioNTech e 112.800 Moderna. La somministrazione ha riguardato 1.625.335 donne e 957.175 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.147.256. Le dosi di vaccino sono state somministrate a 1.785.591 operatori sanitari, 508.248 unità di personale non sanitario, 266.009 ospiti di strutture residenziali e 22.662 over 80.
Nella Gazzetta ufficiale di ieri è stato pubblicato il decreto del ministro della Salute Roberto Speranza che autorizza la distribuzione temporanea degli anticorpi monoclonali. La distribuzione dei medicinali di cui al comma 2 è effettuata dal Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19″ – si legge nel decreto che affida quindi il compito a Domenico Arcuri “secondo modalità e procedure dallo stesso definite”. “Con successivi provvedimenti, l’Agenzia italiana del farmaco definisce modalità e condizioni d’impiego dei medicinali, in coerenza con la scheda informativa dei prodotti approvata dalla medesima Agenzia”.
Il dpcm attualmente in vigore prevede che palestre e piscine restino chiuse fino al 5 marzo. ma il nuovo Governo che Mario Draghi potrebbe decidere di riaprirle. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera il Ministero dello Sport ha già previsto regole ben precise, che sarebbero state validate dal Comitato tecnico scientifico. Nelle Regioni in zona arancione potrebbero essere riaperte le palestre, le piscine e le attività sportive di base ma solamente in forma individuale. Potrebbero essere consentiti anche gli allenamenti per le attività sportive di contatto, ma solamente in forma individuale e rispettando il distanziamento. Potrebbero riprendere l’attività sportiva e la danza per i bambini. In zona gialla si potrebbero essere consentiti anche gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra a livello dilettantistico.
No ad aggregazioni. Nel documento si legge, infatti: “Si valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.
Durante l’attività sportiva deve essere obbligatoria una distanza di almeno due metri; in piscina serviranno almeno 10 metri quadri a persona. Occorrerà sanificare gli attrezzi e i materiali, con la pulizia delle aree di contatto di ogni attrezzo dopo ogni utilizzo. Non si potranno lasciare negli spazi comuni gli indumenti personali, da mettere invece in zaini e borse. Si dovrà bere da bicchieri monouso o bottiglie personali e si dovrà utilizzare il proprio tappetino personale. Viene inoltre vietato l’uso delle docce; obbligatorio l’uso di indossare le mascherine per gli operatori mentre a disposizione dei clienti dovrà essere messo il gel disinfettante.
Nelle ultime ventiquattro ore in Francia si registravano 4.317 i nuovi. Nel Regno Unito si segnaalavano invece 14.104 nuovi contagi, il valore più basso in due mesi. Il governo britannico ha annunciato 12,3 milioni di cittadini sono già stati vaccinati.
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 7.970 nuovi casi (domenica 11.642) su 144.270 tamponi (206.879 domenica); il tasso di positività era al 5,5%. 307 morti. Gli attualmente positivi erano 419.604 (- 7.420). I guariti e i dimessi erano 2.133.523 (+15.082), mentre in isolamento domiciliare c’erano 397.934 persone (- 7.717). Ricoverati con sintomi 19.527 (+ 261), 2.143 in terapia intensiva (+36).
Nel dettaglio, gli attualmente positivi erano: 65.708 in Campania, 50.285 in Puglia, 49.550 nel Lazio, 46.374 in Lombardia, 42.773 in Emilia Romagna, 38.932 in Sicilia, 26.930 in Veneto, 14.527 in Sardegna, 12.291 in Piemonte, 10.954 in Abruzzo, 10.742 in Friuli Venezia Giulia, 10.719 in Toscana, 7.669 nelle Marche, 7.564 in Calabria, 6.902 in Umbria, 5.456 a Bolzano, 4.794 in Liguria, 3.268 in Basilicata, 2.597 a Trento, 1.404 in Molise, 165 in Valle d’Aosta.
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