Dal 12 aprile Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana arancioni; Sardegna in zona rossa
Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 10 aprile 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.
I DATI DEL BOLLETTINO
Nelle ultime ventiquattro ore si registrano 17.567 nuovi casi e 344 morti; ieri c’erano stati 18.938 nuovi positivi e 718 vittime. I ricoverati nei reparti ordinari sono 27.654 (-492) mentre i pazienti in terapia intensiva sono 3.588 (-15).
AGGIORNAMENTI NEWS
Per la seconda settimana consecutiva l’indice RT nazionale scende ancora: il nuovo report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità lo indica mediamente a 0,92. Ancora otto le Regioni e province autonome che presentano l’Rt superiore a 1, quindi oltre la soglia critica: Sardegna e Valle d’Aosta hanno una trasmissibilità compatibile con lo scenario di tipo 3, sei regioni uno scenario di tipo due mentre tutte le altre sono ferme al primo stadio. Rimane anche alto il numero di Regioni e di province autonome con un tasso di occupazione in terapia intensiva e aree mediche sopra la soglia di allarme.
Commentando i dati, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha parlato di lenta decrescita della curva dei contagi, a differenza di tanti altri Paesi europei dove invece si sta assistendo ad una ricrescita. Tuttavia, alcune Regioni presentano ancora una situazione molto preoccupante. Brusaferro ha aggiunto che la decrescita dei casi é collegata alla campagna di vaccinazione visto che ormai hanno ricevuto il vaccino gli operatori e tanti over 60. La decrescita dei casi sta coinvolgendo tutte le fasce d’età, inclusi i giovani.. L’età media dei casi rimane sempre sotto i 50 anni e crescono gli asintomatici.
Anche per il professor Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e del Comitato Tecnico Scientifico, l’indice Rt. Rispetto alla metà del mese di marzo il numero dei contagi é sceso del 40% e questo indica l’efficacia delle misure.
SEI REGIONI PASSANO IN ZONA ARANCIONE
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 12 Aprile, sulla base delle quali passeranno in zona arancione Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Sardegna in zona rossa.
VACCINI, PRIORITA’ A OVER 80 E FRAGILI
Il Commissario straordinario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha firmato l’ordinanza nella quale si dispone che in tema di vaccinazioni la priorità deve andare a persone over 80 e soggetti fragili, più esposte al rischio di contrarre la malattia in forma grave o di decesso. Per queste si utilizzerà prevalentemente il vaccino Vaxzevria, prodotto da AstraZeneca. Nell’ordinanza si legge anche che “è completata la vaccinazione di tutto il personale sanitario e sociosanitario, in prima linea nella diagnosi, nel trattamento e nella cura del Covid-19 e di tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. A seguire, sono vaccinate le altre categorie considerate prioritarie dal Piano nazionale, parallelamente alle fasce anagrafiche secondo l’ordine indicato”.
IL BOLLETTINO DEL 9 APRILE
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 18.938 nuovi casi; ieri erano stati 17.221. Sono invece 718 le vittime contro le 487 di ieri: una grande differenza ma occorre tener conto del ricalcolo della Regione Sicilia. I tamponi effettuati sono stati 362.973, per un tasso di positività del 5,2%. Sono 3.603 (-60) i pazienti ricoverati in terapia intensiva, reparti ordinari sono invece ricoverate 28.146 (-705).
Nel dettaglio, gli attualmente positivi sono: 91.238 in Campania, 81.579 in Lombardia, 68.218 in Emilia Romagna, 51.941 nel Lazio, 51.047 in Puglia, 32.918 in Veneto, 28.160 in Toscana, 29.683 in Piemonte, 21.752 in Sicilia, 16.449 in Sardegna, 12.047 in Calabria, 11.731 in Friuli Venezia Giulia, 10.203 in Abruzzo, 8.259 nelle Marche, 7.615 in Liguria, 5.023 in Basilicata, 4.270 in Umbria, 1.906 a Trento, 1.127 in Valle d’Aosta, 551 a Bolzano, 644 in Molise.