Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 3 aprile 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 21.261 nuovi casi; ieri erano stati 21.932. Sono invece 376 le vittime contro le 481 di ieri. Sono 3.714 (+10) i pazienti ricoverati in terapia intensiva; 28.489 persone (-215) nei reparti ordinari.
Dall’ultimo report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità emerge che l’indice RT é sceso a 0,98 sotto la soglia d’allarme di 1 il valore dell’Rt nazionale che la scorsa settimana era a da 1,08. Resta, però, in 14 Regioni sopra la soglia critica (30%) la percentuale di occupazione delle terapie intensive. “I ricoveri sono ancora in crescita e destano preoccupazione i dati di saturazione al 41% di pazienti Covid delle terapie intensive. Ma l’andamento delle vaccinazioni sta rapidamente crescendo”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia.
Da oggi su tutto il territorio nazionale vigerà per tre giorni la zona rossa. Si uscirà di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute e con autocertificazione. Sono previste alcune deroghe a tale ferree regole. Due non conviventi che potranno fare visita a figli, genitori o nonni con autocertificazione; dalla deroga non sono conteggiati gli under 14, i cui spostamenti saranno quindi consentiti. Chiusi i centri estetici, bar e ristoranti. Aperti invece supermercati, negozi di alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri. Sarà consentito fare attività motoria nei pressi della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione. Si potrà partecipare alla Santa Messa ma solo nella Chiesa più vicina alla propria abitazione.
Dal giorno 7, poi, le Regioni si riapproprieranno del loro colore: non ci sarà però nessuna zona gialla fino al 30 aprile salvo possibile deroga qualora nel frattempo i dati fossero migliorati. Torneranno a scuola in tutta Italia gli studenti fino alla prima e tale misura non potrà essere derogata da ordinanze dei Presidenti delle Regioni. Nelle zone rosse proseguirà la didattica a distanza per i ragazzi del secondo e terzo anno delle medie e per quelli della scuola secondaria di secondo grado. Nelle zone gialle e arancioni, invece, sarà prevista la didattica totalmente in presenza per gli studenti della seconda e terza media, che potrà variare dal 50% al 75% a seconda delle situazioni locali.
Fino al 30 aprile nelle zone rosse non sarà permesso andare a trovare parenti o amici una volta al giorno e in massimo due persone, oltre ai minori di 14 anni conviventi, a differenza di quanto accadrà il Sabato santo, Pasqua e Pasquetta, quando tutto il territorio nazionale sarà zona rossa. Sarà, invece, consentito, in zona arancione all’interno del proprio Comune di residenza.
Saranno protetti dallo scudo penale per medici e infermieri o chiunque altro somministri il vaccino anti Covid mentre sarà previsto l’obbligo di vaccinazione anti Covid per medici e personale sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali.
Ieri in Italia sono state somministrate 282.000 dosi di vaccino. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha scritto su Facebook che é stata superata la soglia dei 10 milioni: “Questo è il numero di dosi di vaccino somministrate ad oggi. Dobbiamo ancora accelerare, perché il vaccino è la vera strada per superare questa stagione così difficile. Grazie a tutto il personale sanitario che ogni giorno lavora a questo obiettivo”. E se nei Paesi Bassi AstraZeneca non sarà più somministrato agli under 60, EMA ribadisce che si tratta di un vaccino altamente sicuro.
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 21.932 nuovi casi e 481 decessi. Ieri erano stati 23.649 nuovi casi e 501 vittime. Il tasso di positività resta stabile al 6,6%. Sono 3.704 i pazienti ricoverati nelle terapie intensive (+23), 28.704 nei reparti ordinari.
Nel dettaglio gli attualmente positivi sono: 96.656 in Lombardia, 91.770 in Campania, 73.249 in Emilia Romagna, 51.141 nel Lazio, 48.747 in Puglia, 37.999 in Veneto, 34.369 in Piemonte, 28.676 in Toscana, 21.011 in Sicilia, 14.304 in Friuli-Venezia Giulia, 15.031 in Sardegna, 10.801 in Calabria, 10.340 in Abruzzo, 8.867 nelle Marche, 7.393 in Liguria, 4.754 in Umbria, 4.956 in Basilicata, 2.734 a Trento, 998 in Valle d’Aosta, 834 in Molise, 665 a Bolzano.
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