Coronavirus oggi in Italia, bollettino del giorno 9 aprile 2021: +18.938 nuovi positivi

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coronavirus venerdì

Il Premier Draghi ha precisato che non c’é una data per le riaperture: tutto dipenderà dal numero dei contagi e dall’andamento dei vaccini

Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, venerdì 9 aprile 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.

I DATI DEL BOLLETTINO

Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 18.938 nuovi casi; ueri erano stati 17.221. Sono invece 718 le vittime contro le 487 di ieri: una grande differenza ma occorre tener conto del ricalcolo della Regione Sicilia.  I tamponi effettuati sono stati 362.973, per un tasso di positività del 5,2%. Sono 3.603 (-60) i pazienti ricoverati in terapia intensiva, reparti ordinari sono invece ricoverate 28.146 (-705).

AGGIORNAMENTO NEWS

Per la seconda settimana consecutiva l’indice RT nazionale scende ancora: il nuovo report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità lo indica a 0,92. C’e per la conseguente comunicazione del cambio di colore delle Regioni. Sette sperano di tornare in zona arancione:  Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Calabria e Toscana. Campania e Valle d’Aosta dovrebbero rimanere in fascia rossa.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa, ha dichiarato che per le riaperture, per ora, non c’è nessuna data: tutto dipenderà dall’andamento dei contagi e da quanti vaccini si riusciranno a somministrare. Per ora l’unica scadenza è quella del 30 aprile, quando finirà la sospensione della zona gialla. Le riaperture potranno esserci solo se si procederà con la campagna vaccinale.

Pessimista il ministro del Turismo Garavaglia che ha indicato il 2 giugno come possibile data per le riaperture. In tema di turismo il Governo sta pensando alle isole Covid-free sul modello della Grecia, con accesso solo a persone vaccinati o con tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Più ottimista il Vice Ministro della Salute, Pier Paolo Sileri, che ha parlato di possibili riaperture tra il 20 aprile e il 15 maggio. Questo perché l’indice RT sta scendendo e perché il personale sanitario e molti anziani sono già stati vaccinati.

VACCINI

Il commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ha dichiarato che ne usciremo se entro fine aprile arriveremo a fare 500mila vaccini al giorno: cosa che per Fondazione Gimbe non pare possibile. Con una circolare il Ministero della Salute ha raccomandato l’uso del vaccino AstraZeneca agli over 60 in Italia ma non ha fermato la  somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima.

Intanto, sono 12.012.470 le dosi di vaccino finora somministrate in Italia, il 77.2% del totale di quelle consegnate, pari a 15.568.730 (nel dettaglio 10.259.730 Pfizer/BioNTech, 1.320.400 Moderna e 3.988.600 AstraZeneca). Le somministrazioni hanno riguardato 7.094.277 donne e 4.918.193 uomini. Le dosi sono state somministrate a 3.102.984 operatori sanitari; 511.906 unità di personale non sanitario; 581.324 ospiti di strutture residenziali; 4.169.300 over 80; 238.711 unità delle forze armate; 1.088.051 unità di personale scolastico; la voce ‘altro’ comprende 2.320.194 persone.

IL BOLLETTINO DEL 9 APRILE

Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 17.221 nuovi casi con 362.162 tamponi,; ieri erano stati 13.708. 487 le vittime; ieri 627. Sono 3.663 (+20) i pazienti ricoverati in terapia intensiva; nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.851 persone (-465).

Nel dettaglio, gli attualmente positivi sono: 91.011 in Campania, 81.995 in Lombardia, 68.855 in Emilia Romagna, 52.180 nel Lazio, 50.755 in Puglia, 34.139 in Veneto, 30.393 in Piemonte, 28.203 in Toscana, 26.527 in Sicilia, 16.199 in Sardegna,12.240 in Friuli Venezia Giulia, 11.789 in Calabria, 10.287 in Abruzzo, 8.334 nelle Marche, 7.728 in Liguria, 4.986 in Basilicata, 4.334 in Umbria, 2.049 a Trento, 1.112 in Valle d’Aosta, 635 in Molise, 579 a Bolzano.