Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, lunedì 1° marzo 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 13.114 nuovi casi (ieri erano 17.455). I decessi odierni sono 246 per un totale di 97.945 vittime. Le persone guarite o dimesse sono 2.416.093.2.289 ricoverati in terapia intensiva (+15) mentre i ricoveri ordinari sono 19.112 (+474).
Francesco Paolo Figliuolo é il nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. Lo si apprende da una nota di Palazzo Chigi con la quale il Governo ringrazia Domenico Arcuri per l’impegno e lo spirito di dedizione con cui ha svolto il compito a lui affidato in un momento di particolare emergenza per il Paese.
Da oggi la Sardegna sarà la prima Regione in assoluto a essere in zona bianca. La Liguria passerà da zona arancione a gialla mentre Piemonte, Lombardia e Marche passeranno da zona gialla ad arancione. Basilicata e il Molise saranno in zona rossa.
Il Comitato Tecnico Scientifico ha chiesto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nella zona rossa e di continuare con la didattica in presenza al 50% nelle scuole superiori. Già disposta, con ordinanza dei rispettivi Governatori, la chiusura della scuole in Campania (fino al 14 marzo), Abruzzo e Basilicata.
Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, intervenuto a Live non é la D’Urso sulle reti Mediaset, ha annunciato che nel nuovo dpcm, varato nelle prossime ore, ci saranno alcune novità sul tema scuola, Una di queste dovrebbe essere che nelle zone rosse si chiude dalle scuole elementari e non più solo dalla prima media alle superiori; l’altra che le stesse regole si applicheranno anche nelle zone arancioni dove il contagio è molto alto, sopra i 250 contagi su 100mila abitanti, e dove la trasmissione nell’ultima settimana è molto elevata. Bonaccini ha annunciato che si é pronti a ogni restrizione per tutelare le persone e far riabbassare la curva che sta risalendo in maniera preoccupante; in primavera e estate la situazione dovrebbe essere migliore.
Nelle prossime ore il Premier Mario Draghi firmerà il dpcm che resterà in vigore fino il prossimo 6 aprile, ossia il giorno dopo Pasquetta. Dovrebbe essere confermato su tutto il territorio nazionale il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Resteranno sicuramente chiuse palestre e piscine, mentre sarà consentita l’attività motoria, individuale e nel rispetto del distanziamento. Bar e ristoranti resteranno aperti soltanto nelle zone gialle e fino alle 18; consentita, come si legge nella bozza inviata alle Regioni, “senza limiti di tempo la ristorazione negli alberghi e in tutte le altre strutture ricettive, limitatamente ai propri clienti che siano ivi alloggiati“. Chiuse le sale gioco, le sale scommesse; anche barbieri e parrucchieri in zona rossa.
Il nuovo Dpcm confermerà il divieto sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Consentito ovunque (anche nelle zone rosse) lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale (zona rossa e arancione), sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Inoltre, non potranno lasciare il proprio domicilio le persone che manifestano sintomi da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 gradi).
Dovrebbe esserci, però, un primo allentamento delle misure restrittive. Dal 27 marzo, infatti, dovrebbero essere consentiti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto, svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potrebbero svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all’aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Resteranno comunque sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni stabilite dal Dpcm.
La Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia federale statunitense che si occupa di farmaci, ha autorizzato l’uso del vaccino prodotto dalla multinazionale statunitense Johnson & Johnson, che a differenza degli altri autorizzati fin qui nel paese prevede la somministrazione di una sola dose.
Stando al report del Commissario Straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri ieri i vaccini somministrati in Italia, sono 4.283.925 le dosi inoculate ad oggi ai cittadini. 1.398.786 persone hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose, e perciò sono ( o saranno tra qualche giorno) immuni dal virus.
Nel mondo sono stati superati i 113 milioni di contagi e più di due milioni e mezzo di vittime. Nelle ultime ventiquattro ore in Francia sono stati registrati 19.952 e 122 morti. In progressivo calo la curva dei contagi nel Regno Unito
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 17.455 i nuovi casi (ieri 18.916) su 257.024 tamponi (ieri 16.023): tasso di positività al 6,9%. I decessi odierni sono 192 per un totale di 97.699 in meno rispetto a ieri quando erano stati 323.047. 18.372 ricoverati, 2.231 in terapia intensiva.
Nel dettaglio gli attualmente positivi sono: 77.023 in Campania, 66.341 in Lombardia, 42.678 in Emilia Romagna, 35.801 nel Lazio, 33.081 in Puglia, 25.982 in Sicilia, 24.519 in Veneto, 18.049 in Toscana, 16.077 in Piemonte, 13.244 in Abruzzo, 12.855 in Sardegna, 10.230 nelle Marche, 10.082 in Friuli Venezia Giulia, 8.141 in Umbria, 6.702 a Bolzano, 6.264 in Calabria, 5.383 in Liguria, 4.032 in Basilicata, 3.933 a Trento, 1.776 in Molise, 174 in Valle d’Aosta.
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