Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, lunedì 22 febbraio 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati in Italia 9.630 nuovi contagi su 170.672 tamponi e il tasso di positività si é attestato al 5,6%. 274 decessi per un totale di 95.992. Ancora in aumento le terapie intensive, che ora sono 2.018 (+24); in crescita anche il numero dei ricoveri ordinari 18.155 (+351). Le Regioni che hanno registrato il maggior incremento di casi sono: Emilia Romagna (1.847), Lombardia (1.491) e Campania (1.202).
E’ durata due ore, nella giornata di ieri, la Conferenza Stato-Regioni per discutere delle nuove misure anti-Covid. Stando a quanto si é appreso da fonti governative dovrebbe essere prorogato per altri 30 giorni il divieto di spostamento tra Regioni. In un primo momento si era pensato di arrivare fino alla fine del mese, poi si è deciso di anticipare la scadenza. L’esecutivo dovrebbe quindi approvare nei prossimi giorni un nuovo provvedimento che estenderà fino al prossimo 25 marzo tutte le misure in vigore nel precedente decreto Covid che stabiliva “dal 16 al 25 febbraio 2021 sull’intero territorio nazionale” il divieto di “ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute” e consentendo in ogni modo “il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione“. Resterebbero valide le regole già applicate dai decreti Conte, ovvero lo spostamento tra piccoli Comuni e la possibilità di far visita ad amici e parenti massimo in due persone, con figli minori di 14 anni. Le Regioni avrebbero chiesto una revisione sia dei parametri dell’indice Rt sia del sistema delle zone, per cominciare a valutare possibili riaperture nelle zone gialla. Richiesti anche una valutazione dell’impatto della scuola sulla curva e immediati ristori per le attività commerciali costrette a chiudere.
Il presidente del Consiglio Superiore di sanità, Franco Locatelli, ha assicurato che entro la fine di marzo l’Italia riceverà 13 milioni di dosi di vaccino anti-Covid. Nella prima fase della campagna vaccinale é stato limitante il numero di dosi che sono state rese disponibili. Ne sono state consegnate 4 milioni e 700 mila e usate circa i 3/4, rispetto ai 6 milioni indicati inizialmente, e altre 7 milioni e 700 mila sono attese a marzo. Locatelli ha sottolineato che per numero di dosi somministrate e popolazione l’Italia é il secondo paese all’interno dell’Unione Europea dopo la Germania, primo per popolazione vaccinata con doppia.
Stando al report del Commissario Straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, aggiornato alle ore 8 di ieri sono quasi tre milioni e mezzo le dosi di vaccino anticovid somministrate in Italia finora mentre sono oltre 1,3 milioni le persone completamente vaccinate nel nostro Paese. Nel dettaglio, secondo l’ultimo aggiornamento del report vaccini, ale 8 di oggi erano precisamente 3.456.292 le dosi di vaccino somministrate di cui 3.905.460 Pzifer, 244.600 Moderna e 542.400 Astrazeneca. Sono 4.692.460 invece le dosi consegnate. Sono invece 1.328.162 le persone completamente vaccinate nel nostro Paese.
Una punta di ottimismo é arrivata da Matteo Bassetti, Direttore del Reparto Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, che, intervenuto a Domenica In, ha detto che bisogna avere pazienza per le prossime 5 settimane e probabilmente a fine marzo vedremo la luce; con l’aumento delle vaccinazioni, dovremmo iniziare a vedere la discesa
Nelle ultime ventiquattro ore in Francia si sono registrati 22.046 nuovi casi e altri 160 decessi. Il Brasile, uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia, ha registrato 29.026 nuovi contagi e altri 527 decessi.
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 13.452 i nuovi casi (sabato 14.931) 232 nuovi decessi sono 232. I ricoveri ordinari sono 17.804 (+79). In terapia intensiva si trovano ancora 2.094 pazienti (+31).
Nel dettaglio, gli attualmente positivi sono: 71.294 in Campania, 55.045 in Lombardia, 35.439 nel Lazio, 36.028 in Emilia Romagna, 33.198 in Puglia, 29.180 in Sicilia, 22.085 in Veneto, 14.215 in Toscana, 13.208 in Sardegna, 12.924 in Abruzzo, 12.820 in Piemonte, 9.274 in Friuli Venezia Giulia, 8.912 nelle Marche, 8.548 in Umbria, 6.959 a Bolzano, 6.367 in Calabria, 4.890 in Liguria, 3.578 in Basilicata, 3.109 a Trento, 1.689 in Molise, 133 in Valle d’Aosta.
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