Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, giovedì 25 febbraio 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.
Nelle ultime ventiquattro ore sono 19.886 i nuovi casi su 353.704 tamponi. Il tasso di positività sale quindi al 5,6%. 308 vittime per un totale di 96.974 dall’inizio della pandemia. Sonoono 18.257 i ricoverati negli ospedali (+40) mentre in terapia intensiva si trovano ancora 2.168 pazienti (ier+11). I dimessi e i guariti aumentano di 12.853 unità (oggi 2.375.318).
Da ieri é in vigore il Decreto Draghi con divieto sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e divieto nelle zone rosse di visite nelle abitazioni private. Visite che nelle zone arancioni e nelle zone gialle sono invece consentite una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Nelle zone gialle senza limiti spaziali, purché si resti all’interno della Regione e nelle zone arancioni all’interno del Comune (se si tratta di Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti anche fuori del Comune ma a una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini e non verso i capoluoghi di provincia). Consentita in zona rossa l’attività motoria e sportiva individuali e all’aperto mentre sono sempre vietati gli sport di contatto e di squadra. Chiuse palestre e piscine. Chiusi teatri e cinema. Musei aperti nei giorni feriali e solo nelle zone gialle. Bar e ristoranti aperti solo fino alle 18 nelle zone gialle. Negozi aperti: in zona rossa solo quelli definiti essenziali.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza, durante le sue comunicazioni in aula al Senato, ieri ha annunciato che al momento non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia. Questo perché le terapie intensive sono sopra la soglia critica in cinque Regioni e l’Rt si avvia a superare la soglia di 1. Speranza ha anticipato che il prossimo dpcm sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, quindi chi auspicava una Pasqua con qualche riapertura, probabilmente, resterà deluso
Sono sempre più le zone dove sono applicate misure ulteriormente restrittive. In Liguria sono in zona rossa Ventimiglia, Sanremo e i Comuni limitrofi are in zona gialla. In Abruzzo le Provincie di Pescara e Chieti e da ieri anche quattro Comuni dell’Aquilano. In Umbria la provincia di Perugia; alcuni Comuni in Piemonte, Toscana, Molise e Lazio e Lombardia. Ci sono poi in zona arancione scuro (ossia una zona arancione rafforzata dalla chiusura delle scuole, 8 Comuni in provincia di Bergamo e uno nel Cremonese. L’Alto Adige é in lockdown duro e lo resterà, come da proroga fino al 14 marzo). In Molise la pressione sanitaria sugli ospedali é altissima ed é stato chiesto l’intervento dell’esercito. Scuole chiuse in Puglia con nuova ordinanza. Insomma, da nord a sud la situazione non é delle migliori e c’é da aggiungere che gli esperti dell’Istituto superiore di Sanità e del Comitato Tecnico Scientifico sono certi che la variante inglese, che oggi caratterizza il 30% dei casi, sarà predominante in tutto il Paese.
Ci sono ancora ritardi nella consegna dei vaccini. AstraZeneca assicura di aggiornare continuamente il programma e di informare la Commissione europea e il commissario Arcuri su base settimanale dei piani per portare più dosi di vaccino in Europa nel più breve tempo possibile. Questa settimana arriveranno a 1,5 milioni le dosi consegnate in Italia e l’obiettivo é quello di superare i 5 milioni di dosi per la fine di marzo.
Nelle ultime ventiquattro in Francia sono stati registrati 31.518 nuovi contagi: si tratta del maggior incremento di contagi quotidiani da metà novembre. In Grecia lockdown prorogato fino al primo marzo.
Nelle ultime ventiquattro ore in Italia si sono registrati 16.424 nuovi casi con 340.247 tamponi e 318 vittime che hanno portato il totale delle vittime a 96.666. Ieri i casi erano stati 13.314, a fronte di 303.850 tamponi effettuati e 356 i decessi. Gli attualmente positivi sono 389.433 (+1.485), di cui 2.157 in terapia intensiva (+11). Tra dimessi e guariti in Italia si registrano 2.362.465 casi da inizio pandemia (+14.599). La Lombardia è la Regione con più casi: nelle ultime 24 ore si sono registrati 3.310 nuovi contagi.
Nel dettaglio gli attualmente positivi sono: 71.830 in Campania, 55.225 in Lombardia, 36.771 in Emilia Romagna, 34.880 nel Lazio, 32.090 in Puglia, 27.690 in Sicilia, 22.332 in Veneto, 15.405 in Toscana, 13.617 in Piemonte, 12.971 in Sardegna, 12.720 in Abruzzo, 9.363 nelle Marche, 9.317 in Friuli Venezia Giulia, 8.417 in Umbria, 7.011 a Bolzano, 6.169 in Calabria, 4.907 in Liguria, 3.793 in Basilicata, 3.070 a Trento, 1.709 in Molise, 146 in Valle d’Aosta.
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