Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, venerdì 26 febbraio 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati in Italia 20.499 i nuovi casi mentre ieri erano stati 19.889. I decessi odierni sono 253 e hanno portato il totale a 97.227. Gli attualmente positivi sono 404.664, in aumento rispetto a ieri di 8521 unità. 18292 (+35) i ricoverati nei reparti ordinari, 2194 (+26) quelli in terapia intensiva.
Da lunedì 1 marzo Lombardia, Piemonte e Marche diventano zona arancione. La Liguria, invece, fa il percorso inverso passano da zona arancione a zona gialla. La Basilicata e Molise passano in zona rossa.
C’é attesa per il dpcm Draghi che, come annunciato, sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile e che, quindi, includerà anche i giorni di Pasqua (4 aprile) e Pasquetta (5 aprile). Ancora non é dato a sapere se sarà una Pasqua in zona rossa come é lo é stato Natale. Di certo si sa che saranno applicate misure restrittive perché é stato lo stesso Ministro della Salute Roberto Speranza, ad annunciare che “al momento non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia”. E a confermarlo é lo stesso indice Rt che in soli quattro giorni é schizzato da 0,99 a 1,02. Non è ancora, però, chiaro se rimarrà invariato il sistema delle zone a colori, se sarà concesso qualche spostamento interregionale (il divieto di spostamento decade il 27 marzo) o se nelle zone gialle si potrà andare al ristorante anche la sera, come richiesto da alcuni partiti politici, a cominciare dalla Lega di Matteo Salvini.
Di certo si sa che in tutta Italia la situazione é in peggioramento. Giorno dopo giorno aumentano le zone rosse e quello arancione scuro di recente istituzione ossià zone arancioni dove però sono chiuse anche le scuole. Da sabato saranno zona rossa anche le Provincie di Pistoia e Siena mentre l’area metropolitana di Bologna diventerà arancione rafforzato.
Il Commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha dichiarato che La campagna di vaccinazione sta registrando un confortante incremento. Da lunedì 22 febbraio sono state effettuate in media oltre 100 mila somministrazioni al giorno e mercoledì 24 febbraio, è stato raggiunto il picco di 102.433 dosi”. Stando al report arrivato mella serata di ieri sono 1.360.883 le persone in tutta Italia vaccinate. Sono quasi 4 milioni le dosi in totale somministrate in tutto il paese (3.921.947), per un ammontare di 5.198.860 di vaccini distribuiti.
Ma serve accelerare ancora per ridurre le possibilità che le varianti, ormai sempre, più numerose possano far sfuggire di mano la sitiazione. Pfizer ha annunciato un aumento della produzione del vaccino a 2 miliardi di dosi, di cui la maggior parte (il 70%) sarà prodotta in Europa. Entro il 2021 si è impegnata a consegnare all’Unione Europea 500 milioni di dosi e le quantità aumenteranno di mese in mese: nel secondo trimestre dell’anno triplicheranno rispetto al primo. Astra Zeneca ha assicurato di fare di tutto per consegnare 40 milioni di dosi all’Ue entro il primo trimestre del 2021. Moderna ha comunicato di aver iniziato lo sviluppo di un vaccino contro la variante sudafricana e di averne consegnato già alcune dosi ai National Institutes of Health statunitensi per l’avvio dello studio clinico.
In Germania mentre la Cancelliera Angela Merkel dichiara che dovremo abituarci a vaccinrci per anni contro il Covid per la presenza di troppe varianti, medici di terapia intensiva la invitano a prorogare il lockdown fino ad aprile. Dal Regno Unito arriva l’appello della Regina Elisabetta: “Vaccinatevi!”. La California è il primo Stato americano a sfondare il tetto delle 50.000 vittime; il Brasile ha superato la soglia dei 250mila decessi. Cifre da capogiro, quasi inimmaginabili, che sottolineano la portata della tragedia.
Nelle ultime ventiquattro ore sono 19.886 i nuovi casi su 353.704 tamponi. Il tasso di positività sale quindi al 5,6%. 308 vittime per un totale di 96.974 dall’inizio della pandemia. Sono 18.257 i ricoverati negli ospedali (+40) mentre in terapia intensiva si trovano ancora 2.168 pazienti (ier+11). I dimessi e i guariti aumentano di 12.853 unità (oggi 2.375.318).
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