Nell’attesa del dpcm Draghi si guarda con molta attenzione a quanto avviene nelle scuole che per il CTS devono restare chiuse in zona rossa
Nuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, domenica 28 febbraio 2021 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile.
IL BOLLETTINO DEL 28 FEBBRAIO
Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 17.455 i nuovi casi (ieri 18.916) su 257.024 tamponi (ieri 16.023): tasso di positività al 6,9%. I decessi odierni sono 192 per un totale di 97.699 in meno rispetto a ieri quando erano stati 323.047. 18.372 ricoverati, 2.231 in terapia intensiva,
AGGIORNAMENTI NEWS
In attesa del varo del primo dpcm targato Mario Draghi si guarda con attenzione a quanto accade nelle scuole. Ieri il Comitato Tecnico Scientifico ha optato per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nella zona gialla e di continuare con la didattica in presenza al 50% nelle scuole superiori, con la possibilità di prevedere però restrizioni ulteriori, prescindendo dal colore, quando viene superata una determinata soglia di incidenza. Già disposta la chiusura della scuole in Campania (fino al 14 marzo), Abruzzo e Basilicata.
Da domani proprio la Basilicata e il Molise saranno in zona rossa mentre Piemonte, Lombardia e Marche passeranno in zona arancione, la Liguria tornerà in zona gialla mentre la Sardegna sarà la prima Regione in assoluto a essere in zona bianca.
Prende forma il prossimo Dpcm anti-Covid, che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile e che, quindi, includerà anche i giorni di Pasqua (4 aprile) e Pasquetta (5 aprile). Come annunciato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, non ci sarà un allentamento delle misure restrittive, perché la situazione epidemiologica attuale non lo consente. Dal 27 marzo però, dovrebbero essere consentiti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto, svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potrebbero svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all’aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Resteranno comunque sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni stabilite dal Dpcm.
Per quanto riguarda le altre misure restrittive, é confermato su tutto il territorio nazionale il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Resterannno chiuse palestre e piscine, mentre sarà consentita l’attività motoria, individuale e nel rispetto del distanziamento. Bar e ristoranti resteranno aperti soltanto nelle zone gialle e fino alle 18; consentita “senza limiti di tempo la ristorazione negli alberghi e in tutte le altre strutture ricettive, limitatamente ai propri clienti che siano ivi alloggiati“. Chiuse le sale gioco, le sale scommesse; anche barbieri e parrucchieri in zona rossa.
Il nuovo Dpcm confermerà il divieto sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Consentito ovunque (anche nelle zone rosse) lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale (zona rossa e arancione), sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. Inoltre, non potranno lasciare il proprio domicilio le persone che manifestano sintomi da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 gradi).
SITUAZIONE VACCINI
La Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia federale statunitense che si occupa di farmaci, ha autorizzato l’uso del vaccino prodotto dalla multinazionale statunitense Johnson & Johnson, che a differenza degli altri autorizzati fin qui nel paese prevede la somministrazione di una sola dose.
Stando al report del Commissario Straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri ieri erano 4.202.945 le dosi di vaccino contro il Covid-19 finora somministrate in Italia, il 72.1% del totale di quelle consegnate. La somministrazione ha riguardato 2.598.422 donne e 1.604.523 uomini. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi sono 1.389.8763. Nel dettaglio, le dosi sono state somministrate a 2.319.255 operatori sanitari, 720.407 unità di personale non sanitario, 395.635 ospiti di strutture residenziali, 571.005 over 80, 59.798 unità delle forze armate e 136.845 unità di personale scolastico.
LA SITUAZIONE NEL MONDO
Nel mondo sono oltre 113 milioni di contagi e più di due milioni e mezzo di vittime. Nelle ultime ventiquattro ore in Francia sono stati registrati 23.996 e 186 decessi. Istituito nel lockdown nel weekend a Nizza e in Costa Azzurra: previsti controlli al confine con l’Italia.
IL BOLLETTINO DEL 27 FEBBRAIO
Nelle ultime ventiquattro ore sono stati 18.916 i nuovi contagi a fronte dei 20.499 di ieri. 280 i decessi che hanno portato il totale a 97.507. 18.372 (+80) i ricoverati, 2.216 pazienti nei reparti di terapia intensiva (+22)
Nel dettaglio gli attualmente positivi sono: 74.991 in Campania 63.714 in Lombardia, 40.671 in Emilia Romagna, 35.664 nel Lazio, 32.457 in Puglia, 25.771 in Sicilia, 24.032 in Veneto, 17.429 in Toscana, 15.643 in Piemonte, 12.835 in Sardegna, 12.723 in Abruzzo 9.985 in Friuli Venezia Giulia, 10.059 nelle Marche, 8.215 in Umbria, 6.784 a Bolzano, 6.304 in Calabria, 5.201 in Liguria, 3.951 in Basilicata, 3.655 a Trento, 1.738 in Molise.