Coronavirus, Quagliariello: “Un intervento che dia immediatamente ossigeno alle attività e alle imprese”

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Gaetano Quagliariello
Gaetano Quagliariello

ROMA – “Nel perimetro delle urgenze che verranno affrontate dai provvedimenti in preparazione, serve un intervento che dia immediatamente ossigeno alle attività ricettive e turistiche, alle strutture sportive, alle imprese ricreativo-culturali: quelle che prendono la loro linfa vitale dal contatto con quel ‘pubblico’ al quale, giustamente, si chiede oggi di stare il più possibile a casa”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello (foto).

“Per quanto riguarda, nello specifico, le strutture ricettive e turistiche (come ristoranti, alberghi e altri) – prosegue – il minimo indispensabile è la sterilizzazione per tre mesi delle imposte statali (gli F24 che incombono al 16 del mese) e delle imposte e tariffe locali sulle attività produttive (scorporando tre dodicesimi sull’annualità), la sospensione delle rate dei mutui e la previsione della possibilità di una cassa integrazione all’80% per i dipendenti. Presenterò degli emendamenti in Senato, ma già ora in vista dei nuovi provvedimenti d’urgenza annunciati dal governo credo che sia questa la direzione da intraprendere. E’ un impegno poderoso per lo Stato, ma nulla al confronto di ciò che accadrebbe in caso di crisi generalizzata del settore, che con effetto a catena arriverebbe a contagiare tutta l’economia”.

E aggiunge Quagliariello: “A questo fine, visti i tempi strettissimi e l’entità dell’impegno finanziario, sarà difficile non ricorrere alla spesa in deficit (per cui vi sono peraltro margini non ancora utilizzati), alla quale sono sempre stato contrario ma che può trovare giustificazione in un momento paragonabile a una fase bellica. Sarebbe tuttavia un segnale virtuoso se almeno in parte l’intervento fosse coperto da una contrazione della spesa pubblica: più precisamente, se parte delle risorse oggi previste per il reddito di cittadinanza venissero impiegate per la sopravvivenza delle attività produttive, nel presupposto che sia meglio aiutare un’impresa oggi che dare domani il reddito di cittadinanza a lavoratori disoccupati. Nei prossimi giorni – conclude il senatore – si metteranno a punto proposte precise che riguardano anche i settori delle attività sportive e di quelle culturali”.