ROMA – Messaggio alla nazione del 28 marzo 2020, per il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per illustrare un nuovo provvedimento a sostegno dei cittadini più in difficoltà
“Oggi abbiamo toccato la soglia dei 10.000 morti e voglio subito portare un commosso pensiero di vicinanza, da parte del Governo ma sono sicuro di poter dire di tutti gli italiani, alla vittime e alle loro famiglie – ha iniziato il Premier – C’é un altro dato della giornata di oggi, che ci rincuora: é quello dei guariti, che sono stati 1.434. All’inizio della prossima settimana ci consulteremo con il Comitato Tecnico Scientifico e confidiamo di portarvi vuone notizie. Siamo sempre vigili alle sue valutazioni per adeguare le nostre decisioni”.
“Oggi vogliamo anche dare un segno di concreta presenza dello Stato. Lo Stato c’è, vi avevo detto qualche sera fa. Ci sono tanti cittadini in difficoltà, che soffrono; lo sappiamo, ne siamo consapevoli. Tante di loro hanno bisogno di un supporto psicologico perchè questa situazione ci costringe a stare a casa e non eravamo abituati. Ma ci sono anche sofferenze materiali di chi comincia ad avere difficoltà per l’approvvigionamento di generi alimentari e farmaceutici.
Abbiamo lavorato intensamente per varare un provvedimento a carattere d’urgenza, di forte impatto. Coinvolgeremo anche i Sindaci, che sono le antenne per quanto riguarda e locale.
Ho appena firmato un DPCM da 4miliardi e 300 milioni a favore di un fondo di solidarietà comunale, che é un anticipo de 66% della somma che doveva essere stanziata per i Comuni a maggio. Sarà emanata anche un’Ordinanza della Protezione Civile con la quale andremo ad aggiungere a questo conto altri 400 milioni. Anche questo é un anticipo destinato ai Comuni, con il vincolo di utilizarlo per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. I generi alimentari saranno reperiti anche con la catena della solidarieta, del volontariato. Confidiamo che i Sindaci già dall’inizio della prossima settimana siano in grado di eogare concretamente buoni spesa o consegnare direttamente beni alimentari alle persone bisognose.
Non vogliamo lasciare nessuno solo, abbandonato a se stesso soprattutto in un momento in cui la comunità nazionale é così sofferente. Siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo aiutare chi é in maggiore difficoltà. Deve nascere un catena di solidarietà e per questo nell’Ordinanza della Protezione Civile abbiamo previsto anche delle misure rafforzate per le donazioni. Non vogliamo tassare le donazioni. Voglio fare anche l’appello alla grande distribuzione, ai distributori che aggiungano un 5-10% di sconto sui buoni spesa.
Stiamo lavorando intensamente anche con l’INPS. É importante che i 25 miliardi stanziati col Decreto “Cura Italia” arrivino subito nelle tasche delle famiglie, delle imprese cittadini. Si parla di miliardi destinati a 11 milioni di persone. Si lavora affinchè i tempi della burocrazia siano azzerati, su questo sono intransigente. Vogliamo che tutti quelli che hanno diritto a Casa Integrazione, Cassa integrazione in deroga o a bonus (indennizzi da 600 euro per liberi professionisti, tueismo, spettacolo, ecc) possano fruirne entro il 15 aprile, a dispetto dei temi che sono stati indicati, e se possibile anche prima. Ci sono anche percorsi burocratici per godere dei congedi parentali Covid-19.
Vi chiedo di comprendere questo forzo, stiamo facendo il possibile per azzerare i tempi della burocrazia.
Mi batterò fino all’ultima goccia di energia per avere dall’Europa una risposta forte, vigorosa, concreta”.
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