Coronavirus, Toti: “Usiamo prudenza ed evitiamo i rischi inutili”

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Il Presidente della Regione Liguria, in considerazione del fatto che il virus  si sta espandendo, ha invitato tutti a essere responsabili

Coronavirus, Toti: "Usiamo prudenza ed evitiamo i rischi inutili"

GENOVA – Nella serata di oggi il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto della situazione attraverso un video pubblicato sul proprio profilo ufficiale Facebook.

“La situazione é in continua evoluzione – ha esordito il Governatore – Sul territorio della Liguria i positivi sono passati dai 32 di ieri a 62. Questo perché il virus si espande ma anche perchè alcune persone che erano già ricoverate con patologie lo hanno contratto e ora sono curate per Coronavirus. Il numero dei malati sta crescendo a un ritmo importante ma ancora gestibile.

Il Ministro Speranza ha mandato una bozza di decreto contenenti ulteriori misure restrittive. Nulla di quello che sta accedendo é stupefacente ma non significa che non sia importante e stiamo lavorando per affrontare l’emergenza e fornire alla Regione le misure e le eventuali cure più appropriate.

La vera preoccupazione che abbiamo – ha detto Toti – é l’insorgere di casi al di fuori dei tracciati: sapevamo di Alassio, Laigueglia, La Spezia ma non di altri siti. Abbiamo una articolazione del virus che non é più tracciabile come avremmo voluto.

Vorrei, pertanto, fare un appello ai turisti. A noi fa molto piacere averli in giro. Abbiamo fatto missione del nostro mandato politico fare della Liguria un luogo dove ci si diverte, si é allegri, si esce la sera, si fa turismo di qualità, dove ci sono tante opportunità di svago, dove la cultura é fonte di arricchimento. Continueremo a farlo però ora vi chiedo,considerando che oggi le spiagge erano affollate come in piena estate, un po di prudenza, Dobbiamo fare in modo che il virus circoli di meno. Sappiamo per crrto che del numero di persone che contrarranno il virus alcuni avranno bisogno di un posto letto e di cure ospedaliere. Assumeremo nuovo medici ma non si diventa professionisti della rianimazione in un solo giorno. Più contagiati avremo, più avremo bisogno di professionalità importanti. Siamo noi che dobbiamo in primis cercare di non far circolare il virus. Anhe il giovanè più prestante, che magari se la cava con un giorno a letto, é vettore della malattia.

Dobbiamo cercare di limitare il contagio, che non significa chiudersi in casa ma vuol dire evitare la movida. Verrà il momento che ci siederemo a un tavolo e capiremo chi ha sbagliato e di chi sono le responsabilità di tutto questo ma ora bisogna essere generosi e solidali. Non voglio mettere più paura di quello che serve ma invito tutti a una sana prudenza. Evitiamo i rischi inutili – haconcluso Toti -questo vuol dire aiutare la collettività”.