“Alle imprese – ha proseguito – servono interventi immediati ma anche una visione lungimirante sul futuro dell’economia italiana, in particolare per quanto riguarda l’internazionalizzazione delle imprese. Nel breve periodo, condividiamo l’impostazione del ministro e ne apprezziamo, in particolare, le ipotesi sia di coprire in toto le spese sostenute dalle imprese per partecipare a fiere nel frattempo annullate sia l’azzeramento dei costi di adesione alle future esposizioni. Va bene utilizzare i grandi canali di distribuzione per favorire le vendite. Siamo d’accordo ad alleggerire il peso burocratico sui vari interventi previsti ma chiediamo libertà di trasporti, senza barriere né confini”.
“A più lungo termine – ha sottolineato – va potenziato lo strumento dei voucher per temporary export manager, favorendo tanto le imprese che fanno fatica ad affacciarsi sui mercati esteri quanto le imprese già internazionalizzate che cercano nuovi sbocchi. Servono sostegni alla formazione, per noi fondamentale, e condividiamo l’idea di far ripartire le piattaforme di ecommerce come vetrina del Made in Italy attraverso un grande piano di comunicazione – ha concluso Vaccarino – che rilanci la nostra immagine nel mondo anche come importantissima meta turistica”.
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