L’emergenza COVID-19 sta avendo pesanti ripercussioni anche sul settore cinematografico, con numerose criticità per lo spettacolo dal vivo e, in particolare, per gli eventi, costringendo a rimandare attività programmate da mesi con conseguenze negative sia sul fronte economico che su quello della logistica. AFIC, l’Associazione Festival Italiani di Cinema che raggruppa oltre 70 festival cinematografici presenti sul territorio, intende affrontare con razionalità e determinazione l’emergenza del Coronavirus.
Ad oggi subiscono uno slittamento i seguenti festival associati:
L’elenco è in aggiornamento e potrebbe subire ulteriori variazioni e integrazioni, che verranno comunicate attraverso il sito ufficiale dell’Associazione www.aficfestival.it, dove è possibile consultare il calendario completo dei Festival AFIC 2020.
AFIC ha inoltre fatto richiesta, attraverso due lettere indirizzate al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e alla Direzione Generale per il Cinema del MiBACT, di urgenti misure speciali per affrontare questa situazione inedita.
Nello specifico:
Istituzione di un fondo speciale per i festival che hanno dovuto spostare le date, e quindi sostenere costi non preventivati, a valere sulle risorse rimanenti oltre quelle previste dal riparto – che devono essere almeno in linea con l’annualità 2019 – o su nuovi fondi;
Pubblicazione nel più breve tempo possibile, atta a normalizzare il settore, del bando promozione 2020 e la rapida liquidazione del saldo per le manifestazioni che hanno già presentato i rendiconti 2019;
Possibilità di rendicontare, nel bando 2020, anche spese già sostenute (ad es. titoli di viaggio, spese per affissioni, etc.) prima dell’emergenza per i festival che han dovuto posticipare le date di realizzazione.
“Mai come quest’anno è necessario attivare una sinergia e una collaborazione a tutti i livelli tra i vari Festival, appellandoci anche ad una maggiore disponibilità della stampa per dare la giusta copertura alle diverse manifestazioni del territorio” – afferma Chiara Valenti Omero, presidente AFIC – “Ci stiamo impegnando a creare un nuovo calendario condiviso ma la situazione è inedita e ha bisogno di misure, anche economiche, speciali. Ci preoccupa molto e mai come ora la tempistica per l’uscita del bando 2020, che necessariamente dovrà contenere delle aggiunte e modifiche rispetto ai parametri qualitativi e quantitativi di solito adottati in sede di assegnazione dei contributi. Augurandoci un intervento tempestivo da parte delle istituzioni, esprimiamo la massima solidarietà con quanti stanno in queste ore fronteggiando le molte difficoltà provocate dal COVID-19”.
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